“Io credo” disse Xouf a Talia “che il nostro compito vada svolto nel miglior modo possibile. Garantire, ossia, la sicurezza di vostra maestà senza tuttavia recare alla sua persona né limitazioni, né fastidi. Io credo che questo sia richiesto a noi oggi.” Fissò Guisgard. “Se sua altezza avesse avuto bisogno di regole e disposizioni restrittive, allora i suoi consiglieri avrebbero di certo radunato un drappello di soldati, con l'ordine di seguirla, scortarla e controllarla. Se invece siamo stati scelti noi cinque, allora vuol dire che occorre un corpo di guardia speciale. Pronto ad agire in situazioni complicate e al limite. Ecco cosa penso. Se qualcuno qui crede che tale compito sia così proibitivo, beh, può sempre tirarsi indietro.”
Lhar e Kosev annuirono.
“Si, sir Xouf ha ragione.” Fece Lhar. “Del resto siamo i migliori.”
“Cambiate idea alla svelta, amici miei.” Sorridendo sarcastico sir Guisgard. “Probabilmente sir Xouf è un oratore molto più abile di me. Beh, a questo punto, se non c'è altro, avrei bisogno di prendere un po' d'aria... magari l'aria di taverne, osterie e locande, dove potrò sentirmi a casa... immagino ci sarà una libera uscita, vero? Visto che sua altezza dispone di cavalieri tanto straordinari.”
“E' rivolta a me la vostra insolenza, cavaliere?” Guardandolo Xouf.
“Oh, no...” fissandolo Guisgard “... solitamente sono diretto quando voglio insultare qualcuno. E ciò capita spesso quando sento dire tante sciocchezze come voi avete fatto poco fa... ma del resto credo siano state apprezzate da chi di dovere... dunque, tali sciocchezze, non sono affar mio...”
“Devo subire le ingiurie di un gaglioffo?” Rivolgendosi Xouf al capitano Caryl.
“No...” con sguardo duro Guisgard “... ti darò soddisfazione...”
I due allora si lanciarono l'uno contro l'altro.
Ma le loro spade, velocissime e letali, furono divise da Mamyon.
“I nemici sono fuori di qui, cavalieri!” Separandoli. “Sarebbe sciocco litigare per simili sciocchezze!”
“Cavalieri!” Richiamandoli Caryl. “Ricordate che siete al cospetto della vostra regina! Sir Xouf, siete un brigante o un cavaliere? E voi, sir Guisgard, rammentate il vostro ruolo! E' si alto ed importante, ma non al di sopra della corona e del rispetto che ad essa dovete!” Si voltò verso Talia. “Altezza, se non vi è altro, libererei i cavalieri. Si terranno naturalmente a disposizione e prenderanno alloggio nel Ludus Magnus, la residenza per i cavalieri della regina.”
Era questo un edificio comunicante con la corte e posto di fronte al palazzo reale, sul lato opposto del cortile.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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