Ascoltai il discorso della donna in silenzio, con gli occhi duri e freddi.
Guardai quella gente e, d'improvviso, mi sentii invadere da rabbia incontenibile.
"..ascoltate..." Dissi ad alta voce, cercando di ottenere l'attenzione di tutti i presenti.
Mi era stato insegnato che un nobile ha, per nascita, la responsabilità delle persone del popolo e il dovere di prendersi cura dei loro guai. E mettere i propri problemi personali in second'ordine rispetto ai loro.
La selva non aveva inghiottito solo Lucius, dunque, il dolore non era solo mio, ma accomunava madri, padri, fratelli e sorelle.
"...ascoltatemi.." Dissi con voce quasi solenne ma gentile, stando dritta, con tutta la dignità che si addiceva al mio status.
"...conosco il vostro dolore... Il mio uomo più fidato, mio fratello nell'anima si è perso nella selva.. E fino a questo momento credevo di dover portare da sola questo peso.. Ma ora comprendo molte cose.. La situazione è molto più gravi...".
Il mio sguardo passò in rassegna i presenti "...voi dite che è proibito parlare delle sparizioni? Chi era al torneo? Ho parlato io stessa, davanti a tutti, alla principessa e all'arconte della sparizione del mio amico nella selva... Ora capisco perché non mi hanno dato ascolto.. Anzi, perché hanno cercato di mettere in dubbio le mie parole sorvolando sull'argomento.. Ma una cosa posso dirvela con certezza... Ci sono degli uomini dietro queste sparizioni, non strane entità.. Io li ho visti.. Hanno aggredito me e Sir Mamyon nella selva.." Guardai il locandiere quando pronunciai il nome del cavaliere, certa che lo conoscesse bene.
"..se io sono sana e salva lo devo soltanto al mio campione.. Ma nell'impari combattimento il cavaliere ha ferito uno di loro con certezza..." Sorrisi "... E credo che siamo tutti concordi nel dire che gli spettri non sanguinano...".
Feci una pausa, cercando di dominare le lacrime che si facevano strada nei miei occhi.
Dovevo essere forte, dovevo esserlo per quella madre e per tutte le altre che non conoscevo.
"...avete ragione, buon uomo..." Dissi poi, ricolta al locandiere "..non potete andare tutti voi nella selva... Ma Sir Mamyon in questo momento sta chiedendo udienza per questo... Ed in base all'onorificenza che ha ricevuto ha il vantaggio di dover rispondere solo alla principessa, senza passare dall'Arconte..." Abbassai la voce "..mi sembrava l'unica colpita dalle mie parole..".
"..ora che ho udito le vostre notizie, tuttavia, non nutro molta fiducia in quell'incontro... Ma ho fiducia in Sir Mamyon... So che non si darà per vinto... E credo che chiunque di voi l'abbia visto combattere possa avere idea del suo valore..".
Mi avvicinai a Densesu "..ora sapete perché i miei occhi erano tristi e malinconici, messere..." Sussurrai "E perché Mamyon si è dato tanta briga di sistemarmi qui.." Abbassai lo sguardo "..spero giunga presto con notizie....".
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