Osservai la scena tra i due cavalieri, vagamente sorpresa e sentitamente infastidita...
quei cavalieri erano come bambini, pensavo... bambini capricciosi, viziati ed arroganti...
abbassai lo sguardo alle parole del capitano e mossi appena la mano, come per un vago assenso...
“Certo, certo...” mormorai, un poco seccata “Coloro tra voi che lo ritengono opportuno hanno senz’altro licenza di congedarsi... a chi pensa di essere in grado di ricomporsi solo per qualche altro momento, invece, vorrei far presente il motivo più importante e più pressante per cui ho richiesto questo incontro...”
Improvvisamente mi sentii inquieta, come sulla Loggia Reale... per cercare di mascherarlo, mi alzai in piedi e mi avvicinai all’ampio camino che occupava gran parte della parete alla mia sinistra e rimasi a fissare le fiamme...
“Sir Mamyon...” iniziai poi, voltandomi di nuovo a guardarli “Non vi nascondo che sono rimasta molto sorpresa e colpita dal racconto che ha fatto, al vostro arrivo, la ragazza che era con voi... aggressioni, ombre, sparizioni... e proprio qui vicino, nella selva...”
Tacqui per un istante, tentando invano di trattenere un brivido...
“Voi non vi siete espresso in merito, ma ciò che avete risposto alle supposizioni dell’Arconte non lo ha, probabilmente, reso necessario in quel momento. Tuttavia... adesso io devo chiedervi di quel fatto... devo chiedervi di essere sincero con me, milord... voi mi sembrate un uomo retto, coraggioso e ponderato... qual è, dunque, la vostra personale opinione su ciò che dite sia accaduto in quella foresta?”
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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