“Beh...” disse Guisgard ad Altea, mentre passeggiavano per il giardino “... in effetti quella vostra visita, con l'inattesa scoperta di avere una cugina, un po' mi aveva stupito...” sorrise “... così ho cominciato a rammentare quei soleggiati pomeriggi d'infanzia trascorsi a giocare con amichetti e cugini... ho passato in rassegna un po' tutti quei compagni di giochi, cercando di ricordare questa mia cugina saltata fuori ora dal nulla... e alla fine ero arrivato a credere di avervi riconosciuta in una cugina di terzo grado... tale Annmarry... in effetti vi somigliava non poco, eccetto per i colori, visto che lei era un po' più scura...” sorrise di nuovo “... in effetti sono molto in collera con voi, mia cara ex cugina, sapete? Beh, mi sembra ovvio. Vi siete spacciata per una mia parente, mi avete praticamente assegnato una madrina per il torneo, senza dimenticare poi, cosa ancor più grave, che mandandomi questo biglietto mi avete irrimediabilmente rovinato la piazza. Ora nessun'altra più accetterà la mia corte. Soprattutto dopo aver saputo che non c'è alcun grado di parentela fra noi.” Le fece l'occhiolino e rise di gusto. “Ovviamente sto scherzando, milady. Anzi, vi sono riconoscente per le vostre cure dopo il torneo. Dopotutto è merito vostro se ora sono guarito completamente.”
Ma, proprio in quel momento Guisgard notò qualcosa nel vivace via vai che animava il cortile fin verso le cucine del palazzo.
Era stato un attimo.
Una figura, con una mantellina ed un velo attorno al capo, aveva attraversato il cortile insieme ad alcune servitrici.
Ma fu soltanto per quel vago attimo.
Poi la misteriosa figura sembrò svanire nel nulla.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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