Uscii dalla Sala delle Udienze lentamente, immersa in molti pensieri...
i miei passi risuonavano nel silenzio...
mi stupii, dunque, non poco nel trovare il maestro George proprio lì, nel breve corridoio che separava quella saletta dai miei appartamenti...
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
“Altezza...” disse “... sono lieto che la cerimonia si sia conclusa magnificamente. E tutti noi ora ci sentiamo più sollevati di sapervi protetta da quei valorosi cavalieri.” Si fece serio. “Tuttavia vorrei rassicurarvi circa quanto detto da quella ragazza alla cerimonia. I luoghi attorno a Sant'gata di Gothia sono sicuri. Ma da sempre queste terre sono dimora di leggende e superstizioni. Basta poco per spaventare il popolo. Siamo in guerra, altezza. Una guerra terribile. E l'ultima cosa che ci occorre è generare demoni e fantasmi attorno a noi.” E mostrò un lieve inchino.
I suoi occhi erano però indagatori in quelli della ragazza.
Come se cercassero di studiarne i pensieri e la volontà.
|
Per alcuni istanti ricambiai quello sguardo, vagamente sorpresa...
poi, quasi meccanicamente, accennai un minuscolo e sfuggente sorriso...
“Vi ringrazio, Maestro...” mormorai, senza che la mia espressione tradisse il più minuscolo sentimento “E’ un pensiero gentile, da parte vostra, l’aver pensato di venire fin qui solo e soltanto per rassicurarmi... Ed avete senz’altro ragione: siamo in tempo di guerra e abbiamo già fin troppe preoccupazioni, senza lasciare che leggende e superstizioni ci suggestionino...”
Un momento di silenzio...
poi i miei occhi si fecero un poco più intensi, il sorriso scomparve...
“Tuttavia...” soggiunsi “Anche qualora si trattasse soltanto di sporadiche bande di briganti, come l’Arconte ha saggiamente supposto... ebbene, mi sentirei più tranquilla se questi malintenzionati venissero individuati e resi inoffensivi... dopotutto, proprio perché siamo in guerra, come dicevate, non ci possiamo certo permettere di lasciare niente al caso. Non siete, forse, d’accordo?”