Quel racconto di Altea turbò Guisgard.
“Si, sono in libera uscita...” disse annuendo “... vi accompagnerò per un po'... così vedrò dove si trova questo castello...”
Così i tre s'incamminarono verso il maniero, che dominava la sponda opposta del fiume.
Guisgard restò poi a fissarlo.
Nei suoi occhi vi era qualcosa di inquieto e mutevole.
“Cosa avete, cavaliere?” Chiese Vivian.
Lui non rispose nulla.
I suoi occhi erano come indagatori verso quel castello.
“State attente...” mormorò poi “... state attente...”
Intanto, nella Fortezza Reale, due figure si fissavano immobili.
“C'è troppa curiosità” disse una di esse “attorno alla selva... anche la principessa ne sembrava turbata...”
“Cosa faremo?”
“Ogni cosa a suo tempo...”
“E ora?”
“Ora bisogna far forza sul nostro credo... convertiremo alla causa anche i cavalieri...”
“Ma quel Guisgard è discepolo del frate...”
“Lui no...” fece la figura “... ma gli altri quattro si...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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