I due uomini osservarono quel misterioso libro mostrato loro da Elisabeth.
“Credo sia orientale...” disse l'uomo dagli occhi neri “... tu cosa ne pensi?”
“E' scritto in sanscrito...” fece Orez “... si... questi sono versi tratti dai Veda...”
“La copertina?” Chiese l'uomo dagli occhi neri.
“E' trattata con una soluzione particolare...” rispose Orez “... forse quella che si utilizza per imbalsamare...”
“Mi recherò alla biblioteca pubblica...” fissandolo l'uomo dagli occhi neri “... magari cercherò notizie sull'autore... deve essere questo, vero?” Indicando un nome sul frontespizio.
“Forse...” leggendo Orez “... o forse è solo un amanuense... Agmah Battra... così si chiamava...”
L'altro allora uscì.
“Speriamo che ci porti presto notizie.” Disse Orez ad Elisabeth e ad Elina. “Nel frattempo, inganneremo il tempo con un po' di curiosità...” sorrise “... sapete, amiche mie, che il Sanscrito, insieme al Latino e al Greco sono considerate le lingue delle grandi civiltà? Ovviamente la megalomania dei Capomazdesi li spinge ad affermare che tra quegli idiomi un posto spetti anche al Capomazdese Arcaico, ossia la parlata diffusa in quelle terre.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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