Il Sole filtrò dalle finestre ed illuminò la stanza di Clio.
La ragazza, svegliatasi da poco, riassaporava pian piano i colori e i profumi del mattino.
E cercava di tenere lontani gli inquieti pensieri che riguardavano la sorte di Lucius.
Perchè quel sogno appena fatto sembrava celare misteriosi significati e segni.
Poi, poco dopo, sentì dei passi provenire da fuori.
Qualcuno bussò e poi entrò.
“Buongiorno, milady.” Disse Mamyon. “Riposato bene?” Si avvicinò allora al letto e posò sulle lenzuola un vassoio di legno. “Allora... abbiamo latte caldo con miele... focacce con marmellate varie... biscotti al grano, ai cereali e con noci... e succhi di frutta...” sorrise “... tutta roba appena sfornata e fresca...” poi le mostrò un fiore in un bicchiere “... e questo l'ho colto per voi nel giardino del locandiere... è un geranio e pare che nel linguaggio dei fiori simboleggi armonia e letizia... ora mangiate che voglio vedervi in forma! E dopo ci recheremo al Palazzo Reale.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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