Vecchio Bardo,
la sporadicità della novella Primavera che con tanta enfasi e competenza astrologica ci avete sapientemente illustrato è niente in confronto alla sporidicità delle vostre apparizione tra i sentieri battuti e lastricati di Camelot. Sappiate soltanto, che in quest'epoca nefanda ed incerta dove solo la voce di un novello Francesco rasserena gli animi dal letargo di un lungo inverno senza fine, la vostra assenza dovrebbe essere colmata da una presenza più continua. Ma, perdonate l'ardire, il mio è solo un pensiero da vecchio sognatore dell'antico codice miniato...
Buon Viaggio e grazie per il vostro augurio.
Taliesin, il bardo
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"Io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati." (Giugno '73 - Faber)
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