Ma proprio mentre Elisabeth attendeva che Elina la seguisse, qualcuno bussò e poi entrò.
Era una donna con una borsa.
“Salute a te, mastro Sawas.” Disse fissando l'uomo dagli occhi neri. “E a voi, dottor Orez.”
“Ti stavamo aspettando, Enusia.” Fece Sawas. “Volevo informazioni su questo antico libro... puoi aiutarci?”
“Per te questo ed altro, tesoruccio!” Facendo l'occhiolino la donna.
“Ci sono delle clienti...” osservò Orez.
“Beh?” Replicò Enusia. “Saranno mica monache! Del resto i chierici non ci sono più in questa città!”
“Cosa puoi dirci di questo testo?” Chiese Sawas.
Lei allora cominciò ad osservarlo con attenzione.
Poi lo sfogliò.
“E' una copia...” sentenziò la donna “... una copia appartenuta ad un certo Pietro Vaticano...”
“Nome sontuoso.” Mormorò Orez.
“E' uno dei tanti nomi con cui è conosciuto un personaggio misterioso ed inquietante...” spiegò Enusia “... un personaggio condannato dal Santo Uffizio per eresia...”
“Di chi si tratta?” Domandò Sawas.
“Il suo nome è Giorgio dell'Ordafredda...” rispose la donna “... filosofo, scrittore, matematico... per anni ha insegnato nella scuola cattedrale di Jovenious, fino a quando le sue tesi, ritenute blasfeme, gli causarono inimicizie tra i chierici... fu processato e condannato, ma, riuscito a fuggire, fece perdere poi le sue tracce.”
“Per questo dunque cambia identità...” mormorò Orez.
“Esatto.” Annuì Enusia. “Ormai non solo la Santa Inquisizione gli da la caccia, ma anche i Capomazdesi, visto che in un suo scritto il nostro eretico ha definito l'Arciduca e tutti i suoi vassalli... incancreniti dall'ignoranza e dalla superstizione.”
“Questi Capomazdesi” osservò Orez “hanno praticamente nemici disseminati in ogni luogo. Non c'è che dire... o si amano, o si odiano.”
“E il libro cosa dice?” Chiese Sawas.
“Da ciò che ho cominciato a tradurre” fece lei “credo parli di una sorta di setta... e di un misterioso Tesoro che dovrebbe ridare alla stessa l'antico potere che, testuali parole, i bigotti Cattolici hanno sottratto alla sua antica confraternita...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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