Seminascosta da una fitta foresta sul versante nord-ovest e protetta da un grosso lago alimentato dal torrente che arriva dalle alte montagne sul confine si trova, proprio nel centro della grossa pianura, la grossa fortezza che io chiamo casa.
La Fortezza, chiusa in un poligono di dodici lati irregolari di muratura e pietre, contiene al suo interno il mio villaggio ed é stata ideata in modo da permettere ai suoi abitanti di sopravvivere per mesi in caso di attacchi esterni.
Le case, in pietra e legno, hanno due o tre piani e sono raggruppate in distretti. Ad ogni distretto vive un clan.
I clan, dodici, hanno un capo clan, di solito un membro anziano o un valoroso guerriero, che li rappresenta nell'assemblea che si tiene al centro della Piazza Grande. A capo dell'Assemblea viene posto uno di questi capi che ha dunque il comando complessivo della Fortezza. Questo capo però non regna come sovrano assoluto ma deve passare sempre attraverso l'Assemblea.
Il capo appartiene sempre, da che se ne ha memoria, al clan del distretto del Corvo. Il mio distretto.
Io sono Cheyenne del clan del Corvo e mio padre é il capo clan della Fortezza.
Come tutti i giovani del mio popolo, maschi e femmine,sono stata educata all'arte della guerra in tutte le tecniche e forme da noi conosciute: lotta libera o con bastone, uso di coltelli, pugnali e spade, combattimenti a piedi o a cavallo..
Per ogni giovane ci sono due passaggi fondamentali per accedere alla vita adulta.
Il primo, a circa dodici anni, é il Consacramento: a gruppi di quattro si vive per due settimane nella foresta con nient'altro che un coltello e le proprie capacità. Durante questo periodo di vicinanza alla natura inoltre, si viene avvicinati da una divinità in modo inconsapevole e , al ritorno al villaggio, il Sacro Sapiente ci svela il nostro protettore e i modi per venerarlo.
Il secondo passaggio avviene a circa tre anni dopo il primo. Questa volta si é da soli e bisogna dimostrare il proprio valore nella guerra sfidando prima i proprio compagni e poi i guerrieri veri e propri. Superati questi riti si é adulti e si riceve un cavallo, una spada e un arco.
Si inizia quindi a imparare un mestiere manuale e si inizi a partecipare alle scorribande e alle razzie.
Io, come mio padre prima di me sono un armaiolo.
Al di fuori della Fortezza il mio popolo possiede campi coltivati più estesi di quelli all'interno del villaggio, e campi per il pascolo degli animali.
Proseguendo oltre il lago lungo il corso del fine si arriva al regno confinante al nostro. Il loro re era da tempo deciso a impadronirsi dei nostri territorio, dei nostri cavalli e di renderci schiavi, per mandarci a combattere per le sue sciocche mire espansionistiche verso ogni dove.
Purtroppo circa un anno fa il mio popolo era stato colpito da una misteriosa epidemia che ci aveva decimati, portandosi via mia madre e mio fratello. Così indeboliti non avevamo le piene forze per affrontare una guerra e per questo questa sera ci fu un'Assemblea straordinaria alla quale contrariamente alle regole( non ero infatti un capo clan) fui ammessa.
Ascoltai incuriosità le parole introduttive di apertura e ancora di più la storia di un magico Fiore che poteva salvarci.
.
__________________
[I][COLOR="Indigo"]Follow Your Heart But Don't Lose Your Head[/COLOR][/I]
|