Quelle parole furono come ripetute coltellate inflitte al mio cuore, veloci e implacabili.
Importunato? Come poteva pensare questo?
Sapevo che non poteva venire con me, per quanto una parte di me lo sperasse utopicamente, ma non avrei mai immaginato una reazione del genere.
Guardai la porta davanti a me, e mi accorsi di avere la vista velata da lacrime incontrollate, così mi voltai verso il corridoio e lo sguardo mi cadde sul vaso rotto dal cavaliere.
Una ricerca senza meta, pensai, poteva attendere qualche altro minuto.
"...Mamyon, aspetta..." Urlai verso il corridoio mente lo ricorrevo con tutto il fiato di cui disponevo.
Lo raggiunsi, e, prendendolo per un braccio lo costrinsi a voltarsi.
"...non puoi andartene via così..." Sussurrai rifugiandomi tra le sue braccia e tenendolo stretto a me.
Lasciai che le lacrime scorressero, ed ascoltai il battito del suo cuore per qualche istante.
"...è vero, devo partire..." Dissi con voce spezzata "..ed è una ricerca assurda... So... So bene di non aver alcun diritto di chiederti di lasciare tutto per me... Sei destinato a grandi cose e io non mi metterò in mezzo.. Non me lo perdonerei mai...".
Alzai lo sguardo incrociando il suo "...ma non ti permetterò di dire tali sciocchezze... Non voglio nemmeno che le pensi.." Gli presi il viso tra le mani tremanti "..tu.. Tu non mi hai mai importunata, come ti viene in mente? Certo mi hai spaventato nella selva ma... Santo cielo.. Non ero mai stata da sola con un uomo.. Non sapevo come comportarmi.. Ma poi, mi sono sempre fidata di te... Ti ho raccontato cose che nessuno sapeva oltre Lucius..." Lasciai ricadere le mani e lo guardai scuotendo la testa "...per chi mi hai preso? Credi che mi comporti così con tutti i cavalieri che incontro? Non avevo mai permesso a nessuno di avvicinarsi a me, nè di sfiorarmi, figuriamoci poi di baciarmi... Io non sono una che prende le cose alla leggera.. Quindi.." La voce mi si ruppe in gola "...quindi ti prego, non dire così... Non so che avrei fatto senza di te... Io.. Io voglio essere la tua madrina.." Lo guardai negli occhi "..non voglio essere la madrina di nessun altro..." Poi, non riuscii più a guardarlo "...non sopporto l'idea che te ne troverai subito un'altra.." Proruppi in un sussurro.
Ero tornata a rifugiarmi nella sua spalla, e lasciai che il mio cuore assaporasse la sicurezza e la dolcezza di quell'abbraccio un'ultima volta.
Non potevo, per quanto lo desiderassi, restare così per sempre.
Così mi spostai leggermente e lo guardai nuovamente negli occhi "...tornerò, te lo prometto.." Mi tolsi il braccialetto che gli aveva permesso di correre in mio aiuto e glielo legai al polso.
"..Non dimenticarti di me..." Dissi tra le lacrime "...io non lo farò..".
Gli accarezzai la guancia dolcemente "...cielo, quanto vorrei averti con me..." Ma sapevo bene che era un addio, mi avvicinai ancora un poco e lo baciai un ultima volta con passione, dolcezza e una tristezza infinita.
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