Elisabeth ed Elina, ritornate in stanza, si addormentarono.
Ad un tratto dei rumori ed Elisabeth si svegliò di colpo.
Era in una stanza diversa, illuminata da poche candele e con l'aria intrisa di essenze sconosciute.
Ad un tratto si accorse che Elina non era più con lei.
Attorno al letto allora intravide delle figure.
Ad un tratto fra esse avanzò qualcuno verso di lei.
Era un vecchio cadente.
Il suo aspetto era ripugnante e il suo corpo emanava un fetido insopportabile.
“Una musulmana...” disse ridendo in modo grottesco “... sono peggio dei Cristiani... ancora più intolleranti... e forse questo loro modo di essere mi sarà utile...” e si avvicinò ancor più al letto di Elisabeth,