Mamyon fissava Clio senza dire nulla.
Ascoltava e vedeva la sua rabbia, viva e forte, restando tuttavia in silenzio.
“Ascolta...” disse poi all'improvviso “... una legge permette ai cavalieri dell'Arconte Meccanico e della Corona di poter avanzare qualsiasi pretesa su donne della borghesia o della gleba. Ed io come tale posso pretendere di averti dunque come ostaggio... in pratica sei ai miei ordini, Clio... posso fare di te ciò che voglio, capisci? Posso prenderti con la forza e obbligarti ad amarmi... posso possederti come un capriccio e poi buttarti via... posso ordinarti di morire per me... ora sta a te decidere... essere la mia schiava... o la mia compagna...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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