A quelle parole di Clio, Mamyon sussultò.
I suoi occhi si illuminarono come mai la ragazza aveva visto prima ed un sorriso sciolse quell'impenetrabile espressione che fino ad allora aveva coperto il suo volto.
“Oh, Clio...” e la strinse a sé “... Clio... Clio... Clio... anche io!” Esclamò, quasi come una liberazione. “Anche io sono innamorato di te! Sin dall'inizio! Sin da quando ti ho vista in città!” Prese il volto di lei nelle sue mani. “Io voglio che tu sia mia moglie... voglio giurare che sarai solo mia... “ sorrise “... avrai la più bella cerimonia. Degna di una principessa! E se qualcuno vorrà negarcela, allora io conquisterò un regno per te.” Rise. “Avremo un grande castello. Di quelli che si leggono nelle fiabe. Magari davanti ad un meraviglioso lago. Ne sceglieremo uno con una bella leggenda. Una leggenda di amori impossibili e amanti inseparabili. Così, nell'udirla ogni volta, ripenseremo a quanto siamo fortunati...” la baciò.
Fu un bacio lungo e appassionato.
Poi le loro labbra si separarono e i loro occhi si schiusero.
“E ti prometto che il tuo amico sarà presente alla cerimonia...” sussurrò poi “... è una promessa, Clio...” strinse ancora a sé la ragazza “... domani andremo dall'Arconte Meccanico... chiederò una guarnigione per esplorare la selva... non potrà negarmela... e risolveremo tutti i misteri che dominano in quel luogo... e poi nulla più ci impedirà di essere felici, Clio...” e la baciò ancora.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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