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Vecchio 02-04-2013, 17.10.03   #706
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Guisgard, Talia e Marijeta erano nel monumentale castello.
“Non guardatemi così, altezza...” disse lui sottovoce alla principessa “... ho infatti detto che siamo fratello e sorella, ma quello sguardo vi rende sconvenientemente attraente ai miei occhi e...” sorrise “... poi correrei troppo, ritrovandomi a fare pensieri che sarebbero tabù per molte culture...”
Erano rimasti soli nella stanza i tre.
Poi, dopo un po' giunse qualcuno.
O meglio, qualcosa.
Era una marionetta raffigurante un impettito maggiordomo.
“Salute a voi, signori...” mostrando un lieve inchino “... sono Tanis e avrò cura delle vostre persone.”
“Maria Vergine!” Esclamò Marijeta. “Ma... si muove da solo!”
“Certo, signora.” Annui Tanis. “Sono specializzato e perfezionato per mansioni di ospitalità e intrattenimento. Parlo correttamente Greco, Latino e Aramaico, oltre a 27 idiomi distribuiti, in maniera non eguale, fra Burgundo, Goto, Franco, Svevo, Alamanno, Longobardo, Mozarabico, Provenzale, Bretone e poi quelli più noti del ceppo Galata/Gallico.”
“E bravo il nostro sapientone!” Dandogli Guisgard per scherzo un pugnetto sulla testa di legno. “Si vede che il tuo padrone non ha perso la mano!”
“Ehm...” ricomponendosi Tanis “... abbiate la compiacenza di seguirmi, signori... vi mostrerò le vostre stanze...”
La buffa marionetta condusse così i tre nelle loro stanze e poi andò via.
Talia ebbe quella al centro, mentre Guisgard e Marijeta finirono rispettivamente alla sua destra e alla sua sinistra.
“Se vi occorre qualcosa, altezza...” mormorò Marijeta “... chiamatemi...” fissò poi Guisgard “... aspetterò che entriate prima voi nella vostra stanza... e poi lo farò io...”
“Nella mia stanza, signora?” Ridendo Guisgard. “Non fate questi discorsi davanti a sua altezza, o finirà per turbarsi!”
“La vostra insolenza non ha limiti!”
“Non temete...” con fare guascone lui “... nessuno violerà l'eremo della vostra principessa... quanto a me, ho intenzione di girare un po' per questo luogo... dormite dunque tranquillamente... altezza...” mostrò un lieve inchino a Talia.
E poi andò via.
“Che individuo detestabile.” scuotendo il capo Marijeta. “Sarà meglio andare a letto, altezza...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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