“Questo paese” disse il negoziante a Cheyenne “è un posto solitario, situato ai margini delle grandi vie di comunicazione. Pochi viaggiatori giungono qui e quando ciò accade fanno poi presto a ripartire. Infatti queste terre sono da sempre state ritenute nefaste.” Il suo volto si fece buio. “Purtroppo noi che vi viviamo non possiamo certo abbandonarlo... vi è qualcosa di terribile... qualcosa di oscuro che pulsa in questo paese... e nessuno di noi può farci nulla... l'unico aspetto positivo è che è relegato in un posto preciso e se ce ne stiamo lontani allora nulla ci accade... il luogo in questione è il cimitero... laggiù infatti si cela l'oscura piaga delle nostre esistenze... laggiù è custodito l'orrido segreto che ha condannato tutti noi ad un'esistenza di prigionieri... prigionieri nelle nostre stesse case... e queste croci sulle pareti, come quelle incise per le strade e in tutte le abitazioni e botteghe del paese, servono proprio a relegare quella terrificante piaga al solo cimitero... e la processione che avete visto è quella che celebra il Ciclo Pasquale... come mai vi ha colpito? Provenite forse da un luogo barbaro e pagano?”
Ad un tratto qualcuno entrò nel negozio.
“Hai visto cosa è successo?” Fece il nuovo arrivato.
“Cosa?” Domandò il negoziante.
“E' giunto uno straniero!”
“Uno straniero?” Ripetè incredulo il negoziante.
“Si e dice di essere un cavaliere...”
“E cosa ci fa un cavaliere qui?”
“Afferma di essere in cerca di un'avventura senza precedenti!” Esclamò l'uomo entrato da poco nel negozio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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