“Le monete” disse Guisgard “perdono valore perchè cambiano i regnanti e i loro volti devono cedere il posto al nuovo potere... ma se su di una moneta vi è un'immagine di valore assoluto, allora essa circolerà per sempre...” sorrise “... altezza, io conosco Capomazda... lì da secoli vi è una sola moneta, il Taddeo, che reca l'immagine della Santa Croce da un lato e il simbolo dei nobili Taddei dall'altro... e nessun mortale oserebbe negare il valore di quella moneta, poiché essa è coniata per durare per sempre... e anche per la bellezza è così... quando è assoluta, essa dura per sempre...”
“Bellezza assoluta?” Ripetè Marijeta. “Ora siete anche un filosofo? Comunque, nulla dura per sempre. Soprattutto la bellezza.”
“La bellezza” replicò Guisgard “sta in molte cose... due occhi belli resteranno tali per sempre...” fissando Talia “... così come due labbra rosee daranno eternamente gli stessi baci... bellezza vuol dire molte cose... è un qualcosa che si sente, non solo che si vede... la bellezza ha la capacità di farti sentire felice... di darti serenità... da casa mia si vede una rigogliosa campagna... e ricordo che da piccolo restavo ore a guardarla... mi faceva stare bene... e la guardavo d'Estate, quando i campi erano in fiore e gli alberi carichi di frutta... ma anche d'Inverno, quando il paesaggio spoglio conferiva a tutto quel mondo una vaga malinconia, una dolce nostalgia... e mai, in nessuna stagione, ho pensato che quella campagna fosse meno bella...” chiuse gli occhi e assunse un'espressione indefinita “... ma forse siamo diversi... forse voi appartenete ad un altro mondo... e sono sciocchi probabilmente i Taddei a credere di poter congiungere mondi così diversi...” fissò Tanis e cambiò espressione “... già, quando potremo ringraziare direttamente il tuo padrone?”
“Egli non ama essere ringraziato.” Rispose la marionetta. “E' estraneo a tutto ciò che di futile esiste al mondo.”
E cominciò a servire loro la cena.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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