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Vecchio 05-04-2013, 17.43.06   #772
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Cavaliere della tavola rotonda
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Capitolo VIII: I cavalieri della vecchia Capomazda

“Cresceva tra i Burgundi una nobile fanciulla,
tale che in tutto il mondo non v'era cosa più bella,
si chiamava Crimilde: divenne una bella donna.
Per causa sua molti guerrieri avrebbero perso la vita.”

(I Nibelunghi)


L'Arconte Meccanico, lasciati Clio e Mamyon, raggiunse di nuovo la torre dalla quale era sceso poco prima, per attraversare ancora una volta quella porta di ferro.
Qui vi trovò il Maestro George non più impegnato a suonare il suo organo.
L'uomo se ne stava immobile davanti ad una stretta finestra.
“Ho mandato ad informarvi che...” disse l'Arconte.
“Si, lo so.” Lo interruppe George.
“Invierò subito l'Aeronave a Sygma con un messaggero per riportare indietro la principessa.”
“No, attenderemo.” Fece George. “Per ora a Sygma la ragazza è al sicuro. Anche se è molto seccante tutto ciò. Non tollero interferenze o ostacoli su quanto ho deciso. E fortunatamente questo non recherà danno più di tanto ai piani. Tuttavia nel giro di due giorni riporteremo la principessa qui.” Si voltò a fissare l'Arconte. “Voglio il Fiore. E lo voglio presto. Hai trovato il modo di coinvolgere i cavalieri?”
“Non ancora, Maestro...” rispose l'uomo di titanio “... ho dovuto risolvere una situazione assai inopportuna.”
“Quale?”
“Uno dei cavalieri e la ragazza giunta da Camelot hanno chiesto udienza poco fa...”
“Ebbene?”
“La ragazza pare abbia confidato al cavaliere tutto ciò che sa...”
“Sciocca ragazza...” tornando a guardare dalla finestra George “... si renderà presto conto di cosa significa andare contro il mio volere...”
“Ho troncato ogni loro possibile richiesta.” Spiegò l'Arconte. “E ora mi concentrerò su come coinvolgere i cavalieri nella ricerca del Fiore.”
“Ci ho già pensato io.”
“Voi, Maestro?”
“Si...” annuì George “... faremo in modo che anche loro cerchino il Fiore...”
“E come?”
“Hanno giurato di proteggere e difendere ad ogni costo la loro regina...” mormorò il Maestro “... e ciò li porterà proprio a cercare il Fiore...”
“Non comprendo, Maestro...”
“Ci sarà presto un nuovo attentato...” disse George “... ma stavolta i Capomazdesi non falliranno... non del tutto...” un ghigno apparve per un momento sul suo viso.
“Quando, Maestro?” Chiese l'Arconte.
“I cattolicissimi Capomazdesi sono già in fermento per i riti che seguono la Pasqua... e uno di questi attirerà molti nobili cavalieri in un luogo non troppo lontano da qui... nella Cappella dell'Apparizione dell'Arcangelo Michele... e lì accadrà qualcosa... ora va...”
“Si, Maestro.” Annuì l'Arconte.
Ed uscì.
E appena rimasto solo, il Maestro mutò orrendamente il suo aspetto, divenendo un vecchio decrepito.
E i suoi occhi si accesero di un odio primordiale.




Intanto, nel castello di Limas, lo spettacolo mostrato da Tanis riscosse l'applauso di Talia.
“Lieto che abbia riscosso il vostro interesse, milady.” Disse inchinandosi la marionetta.
“Si...” alzandosi poi Marijeta “... vado ad accendere il camino...” guardò poi verso il terrazzo “... che cafone quel cavaliere... credo sia rimasto a lungo a Capomazda, visto che sembra incarnare tutti i peggiori difetti di quella gente... con permesso...” e andò via.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO

Ultima modifica di Guisgard : 12-04-2013 alle ore 18.52.02.
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