Sorrisi a quelle parole.."Si, sono nobile, vi ringrazio per la vostra gentilezza ma penso la nobiltà sia qualcosa di innato nella Anima e nello Spirito..un nobile tiranno e freddo non è degno di essere chiamato con quel nome".
Finsi di bere un sorso di vino, appena per inumidire le labbra, sentii il sapore forte del vino, in verità ero totalmente astemia.
Poggiai il bicchiere di vino sul tavolo e improvvisamente vidi Lei in fondo al salone, sussultai, mi fece cenno di salire. "Scusatemi, Lord Brunos, mi gira leggermente la testa, salgo un momento in camera a rinfrescarmi...sapete non bevo mai vino o alcolici".
Uscii lentamente dal salone e entrai nella camera, quasi fiabesca, mi guardai attorno sedendomi su dei morbidi grandi cuscini posti al lato, finemente damascati, sembravano essere arrivati direttamente da Baghdad.
Vidi due donne di Luce..erano Lady Anastasiya sempre accompagnata da Eleonor.
Si porsero davanti a me, le mani incrociate sul grembo, poi dalle mani di Lady Anastasyia vidi ciondolare qualcosa...una collana.
"Ecco la tua collana.." disse con tono leggero e tranquillo, la guardai attentamente e vidi un rubino splendere alla luce della candela.
La presi in mano..Sebastian..mi amava ancora allora, cosa era successo, perchè lady Anastasiya aveva fatto ciò, d'altronde i suoi gesti avevano sempre un significato.
Ad un tratto davanti a me delle visioni, comunque...Lui vicino ad altra donna che non riuscivo a distinguere, la stringeva, ma non ero io.
Mi gettai sul letto piangendo, che valeva quel lungo viaggio per Lui da Camelot e Lui non avrebbe rischiato nulla per me.
Sentivo una mano accarezzarmi i capelli lentamente, mi voltai era Eleonor.."Sorella cara..siamo legate dallo stesso destino, non avremo mai un Cavaliere tutto per noi, ma non mi getterò nel pozzo io".
Lady Anastasiya si fece avanti..."Questa è la Maledizione del Pozzo, lo sai ciò che incombe su voi, è anche una assenza totale di allegria e tristezza dell'animo per il Cavaliere perso...ecco perchè io conto su te, perchè ti ho detto di chiedere prima, quando troverai il Fiore, di sconfiggere la maledizione sul Casato, altrimenti perderete tu e le tutte le altre a venire i vostri cavalieri...anche se vi amano".
E sparirono all' improvviso.
Questa era una dura prova, sopportare il fatto di sapere che era con altra o altre, nonostante per me ancora provasse qualosa, strinsi forte la collana e la indossai...veniva da Lui, io dovevo farcela.
Mi sistemai, asciugai le lacrime, ero pronta per scendere di nuovo.
Ritornai da Lord Brunos nel grande salone.."Scusate il protrarsi dell'assenza milord...parlavamo di nobiltà..parlate allora come un Capomazdese" lo guardai con aria di sfida, volevo sapere il suo punto di vista, ero decisa ad andare a Capomazda, qualcosa mi portava laggiù e non sapevo cosa mi portasse laggiù, forse l'aver saputo tanto su quella Gioia dei Taddei da voler veder da me stessa.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe
"Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit.
"I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam)
"La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea
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