“Allora abbiamo già diverse tracce...” disse Sawas dopo aver ascoltato il racconto di Elisabeth “... lo scritto trovato in biblioteca e questo vostro ricordo... non è male come inizio.”
Tornarono così in città e prepararono l'occorrente per intraprendere quel loro viaggio.
Sawas allora li portò nella cantina posta sotto la sua casa e mostrò loro qualcosa.
Era una carrozza di ferro, trainata non da cavalli ma da un curioso aggeggio su due ruote.
“Questa è la mia turbocarrozza” spiegò Sawas “e può muoversi senza adoperare cavalli.”
“E come è possibile?” Meravigliata Enusia. “Con che cosa si muoverà?”
“Sarà il dottor Orez a spiegartelo.” Rispose Sawas.
“Quella cosa su ruote che vedete davanti alla Turbocarrozza” indicò Orez “e che somiglia ad una sorta di pentola mobile, è in realtà un motore alimentato da frutta e fango. Con questi materiali genera carburante che poi trasforma in energia e quindi movimento.”
“Siete un mago!” Esclamò Enusia.
“No, solo un uomo di scienza.” Replicò Orez. “In verità il procedimento che adopera per muoversi è molto semplice.”
“Bene.” Fece Sawas. “Direi allora che tutto è pronto per partire.”
Salirono così tutti e quattro a bordo e Sawas azionò la sua Turbocarrozza.
Un attimo dopo, l'incredibile veicolo cominciò a muoversi e con buona velocità uscirono da Sant'Agata di Gothia.
Cominciava la loro nuova avventura.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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