“Avete risposto...” disse annuendo Guisgard a Talia “... si, avete risposto... chissà però se lo avete fatto come regina, oppure come donna...” sorrise, per poi voltarsi a guardare la foresta circostante.
Era un sorriso come al solito enigmatico.
Un sorriso che dietro un vago sarcasmo sembrava celare molto di più.
“A me hanno insegnato che le città e i regni hanno sempre formidabili fortezze a difenderli.” Continuò. “Che rappresentano tattici punti di forza.” Tornò a fissarla. “Voi, come principessa, siete Sygma... e dunque la vostra capacità di resistere dipende dalle due fortezze che vi proteggono... la vostra Ragione e il vostro Cuore...”
Ad un tratto si udì il rintocco di una campana.
Era quella della Cappella di San Nicola.
“Oh Cielo!” Arrivando di corsa Tanis. “Oh Cielo! Ci risiamo!”
“Cosa accade?” Fissandolo Guisgard.
“Ci risiamo!” Esclamò ancora la marionetta. “Stanno di nuovo litigando animatamente!”
“Chi?” Chiese Guisgard.
“Il Pedone, l'Alfiere ed il Re!”
“Come sarebbe?”
“Ecco...” mormorò Tanis “... il padrone, che ama molto il gioco degli scacchi, decise, mesi fa, di costruire una grande scacchiera animata, con i vari pezzi in grado di muoversi al solo comando della voce... tuttavia questi pezzi, quando non sono sulla scacchiera a giocare, amano intavolare varie discussioni, sui temi più disparati... religione, arte, economia ecc... ora stanno parlando di politica e come al solito sono sul punto di litigare!”
“E tu perchè ti preoccupi tanto?” Domandò Guisgard,
“Perchè io sono responsabile dell'ordine in questo castello!” Preoccupato Tanis. “E so che ora, come sempre, verranno alle mani!”
“Allora torna da loro e fa da arbitro alla discussione.” Fece Guisgard.
“Impossibile!” Categorico Tanis. “Non mi ascoltano! Sono dannatamente testardi!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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