Lievemente sorpresa seguii Tanis attraverso la porta vetrata, per un corridoio, varie rampe di scale e ampie stanze... fino ad una sala dal soffitto a volta, illuminata da grandi bracieri accesi lungo tutto il perimetro e completamente ingombra da un’immensa scacchiera, i cui pezzi erano ben più alti di me e si muovevano liberamente...
I miei occhi si allargarono appena a quella vista... ero stupita...
mi voltai appena, allora, e guardai Guisgard...
gli lanciai un’occhiata incerta alla quale mi parve che rispondesse, e tuttavia non avrei saputo dire se anche lui fosse stupito o meno perché i suoi occhi, come spesso accadeva, non tradivano un reale stato d’animo...
lo fissai per un attimo, poi tornai a guardare gli scacchi che, proprio in quel momento, avevano iniziato a discutere...
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
I tre allora cominciarono a discutere animatamente.
“Signori!” Entrando Tanis con Guisgard e Talia. “Possibile che finiate sempre per litigare tra voi? Anche ora che abbiamo ospiti!”
“Allora saranno i nostri ospiti” voltandosi il Re “a fare da arbitri a questa discussione.”
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“Fare da arbitri, signori?” domandai allora “Arbitri alla vostra discussione, dite... sapete... mi ha molto colpito, nelle vostre parole, la ricorrenza della parole ‘semplicità’... la sensazione che in una forma o nell’altra sia più semplice amministrare il potere o tenere a bada le debolezze... eppure... eppure io trovo che non vi sia niente di semplice... ed anzi... è mia opinione che principe della vostra discussione dovrebbe essere piuttosto il principio che fa muovere queste diverse forme di governo...”
I miei occhi si mossero tra le tre alte figure...
si spostarono su Tanis...
poi su Guisgard...
“Intendo dire...” mormorai poi, piano “Che cos’è che fa agire il monarca? E cosa fa agire il rappresentante del popolo repubblicano? E l’oligarca? A quali compromessi deve sottostare ciascuno di loro? Trovate il principio motore... e vedrete quale forma di governo è superiore alle altre...”
La mia voce si spense in un sussurro ed io li osservai di nuovo tutti in silenzio...
e quando mi miei occhi tornarono su Guisgard, sorrisi appena.