“Domanderemo in giro.” Disse Densesu a Clio.
Girarono così per le strade, fino a quando lo scudiero di Mamyon chiese informazioni in una bottega.
I due scoprirono così che in città vi era una zona periferica, un vero e proprio quartiere greco latino, abitato un tempo prima da ecclesiastici romani, poi da rappresentanti bizantini.
Era una stretta stradina, attraversata da viuzze laterali, attorno alla quale si disponevano varie abitazioni e strutture, racchiuse da due grosse piazze.
La casa del greco Solone, come era stato riferito a Densesu, si trovava poco prima di una delle due piazze, in una viuzza avvolta da un fitto odore di formaggio e carne.
L'abitazione infatti sorgeva accanto ad un tipico ristorante greco.
Clio e Densesu bussarono così alla porta di Solone e trovandola aperta entrarono.
“Salute a voi, viaggiatori...” accogliendoli un uomo.
Era vecchio e magro, con una barba bianca e poco curata, gli occhi vispi ed un sorriso simile ad un ghigno sul viso.
“Sono Solone il Greco...” fissandoli “... in cosa posso aiutarvi?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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