Allora uno di quelli che festeggiavano si avvicinò a Clio e agli altri due che erano con lei.
“Abbiamo” disse “un solo letto disponibile. E' nella casa della vecchia Perrel, perchè suo nipote si è arruolato due giorni fa nell'esercito ducale. Per il cavaliere ed il suo scudiero” indicando Mamyon e Densesu “c'è solo il mio fienile. Ma è comodo e tranquillo.”
“La vostra ospitalità” fece Mamyon “è straordinaria. Grazie per aver offerto un comodo giaciglio a milady.” Indicando Clio. “Per noi due il fienile andrà benissimo.”
“Ma venite!” Disse un altro di quelli. “La sera è ancora lontana e qui c'è da festeggiare! Unitevi a noi!”
Così, Clio, Mamyon e Densesu, si unirono a quella festa.
“Cosa si festeggia?” Chiese Densesu.
“Le nozze di mia figlia!” Esclamò colui che li aveva invitati. “Ha sposato il giovane Facchin.” E indicò un giovane seduto accanto a lui. “E' il padrone di questo mulino ed è un ottimo partito.”
E tutti risero.
“Ma è anche un eccellente pittore!” Fece qualcun altro.
“L'arte non da guadagni!” Replicò il padre della sposa. “Il mulino si!”
E di nuovo si alzò una risata dai presenti.
All'improvviso tutti si alzarono in piedi.
Da una casupola uscì una ragazza accompagnata da due anziane.
“Viva la sposa!” E tutti applaudirono.
Lei arrossì e poi cercò lo sguardo del suo amato.
Ma proprio in quel momento qualcuno indicò il sentiero che proveniva dal bosco.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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