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Vecchio 24-04-2013, 18.58.22   #995
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Mamyon fissò Clio.
I suoi occhi erano colmi di rabbia e la ragazza sentì i pugni del cavaliere serrarsi per quell'impotenza.
Il signorotto trascinava via la giovane sposa, mentre questa, in silenzio, fissava smarrita il suo sposo che incapace era bloccato tra due cavalieri armati.
“Una donna” disse il signorotto mentre a forza spingeva nel mulino la giovane “non dovrebbe mai conoscere un solo uomo... altrimenti diverrà infedele!” E rise.
Gettò la giovane a terra accanto alla macina e fece per richiudere la porta alle loro spalle.
Ma qualcosa bloccò l'uscio.
“Cosa vuoi tu?” Fece il signorotto fissando Mamyon che bloccava la porta con un piede.
“Questa donna non vi appartiene.” Con tono deciso il cavaliere. “Lasciatela andare.”
“Non sono affari tuoi, straniero.” Minaccioso il signorotto. “Riprendi la tua strada o quando avrò finito con lei passerò alla tua donna.” Guardò per un momento Clio. “E non credo sia affatto una cattiva idea.”
A quelle parole, Mamyon perse la poca calma che gli era rimasta.
Colpì al volto il nobile, facendolo cadere a terra.
“Attento!” Urlò all'improvviso Densesu.
Un attimo dopo i cavalieri del signorotto erano contro di lui.
Mamyon estrasse rapido la spada e cominciò ad affrontarli.
Ad uno mozzò una mano, mentre un altro, colpendolo con un calcio al torace, lo fece ruzzolare all'indietro, fino a fargli fracassare la testa contro la pesante macina del mulino.
Ma era ormai braccato da quattro cavalieri armati.
Eppure teneva loro testa con abilità.
Ma uno di quelli, con una balestra, gli trafisse una gamba, facendolo cadere a terra.
Cominciarono allora a pestarlo con calci violenti.
“Massacratelo questo cane!” Gridò il signorotto.
Densesu corse in suo aiuto, ma fu atterrato da due di quei cavalieri e poi bloccato a terra.
E costretto a guardare impotente mentre picchiavano a sangue il suo padrone.
E nessuno dei presenti osò intervenire.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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