“Solitamente” disse il fanciullo ad Elisabeth “la non chiarezza dei comportamenti causa il nostro disappunto. Tuttavia, dato l'evento straordinario di cui questa città sarà testimone, tralasceremo il modo in cui siete arrivati a corte. Infatti il nostro animo è meravigliosamente predisposto a scorgere solo la luminosità della vita in questi giorni, senza farsi influenzare dalle carenze dei nostri simili e sudditi.”
In quel momento fu annunciato qualcuno.
“Maestà...” fece un valletto “... don Galiarden, Giardiniere di Corte, chiede di essere ricevuto.”
“Fatelo passare.” Fissandolo il fanciullo.
Il giardiniere si presentò allora al cospetto del fanciullo.
“Ebbene?” Chiese questi.
“Ci siamo, maestà...” sorridendo Galiarden “... credo che oggi sboccerà...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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