I miei occhi fissavano Guisgard mentre parlava piano, come incantati...
mentre sorrideva...
e quando si accostò al mio orecchio per sussurrare quelle parole...
abbassai lo sguardo per un istante a quel gesto semplice, a quella vicinanza cui non ero abituata...
lo abbassai, poi tornai ad alzarlo e gli lanciai uno sguardo obliquo...
“La Fonte della Speranza...” sussurrai allora, rammentando ciò che aveva detto poco prima “La Fonte della Speranza, avete detto... di che cosa si tratta?”
Poi quella affermazione, quella domanda... lo osservai per un istante...
“Volete che esca con voi...” mormorai “Volete che esca con voi a cavallo? Che lasci questo castello per raggiungere una fontana che dite essere... particolare... fiabesca... Io...”
I miei occhi erano su di lui, fissi, visibilmente stupiti...
Lo scrutarono...
infine sorrisi appena...
“Andiamo, cavaliere...” sussurrai “Portatemi là!”
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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