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Vecchio 13-05-2013, 03.20.06   #1173
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Guisgard allora raggiunse la sua camera, quella che aveva avuto sin da piccolo e che suo zio aveva praticamente conservato in attesa del suo ritorno.
Una doccia veloce e poi si avvicinò alla borsa in cui aveva conservato gli oggetti affidatigli da frate Nicola.
Prese così la spada, la celata e infine la pergamena che il vecchio frate gli aveva detto di leggere.
La srotolò e cominciò a leggerla:

“Ragazzo mio, se stai leggendo questa pergamena vuol dire che il nostro breve incontro è già avvenuto.
Avrei voluto rivederti e perchè no, riabbracciarti in un'occasione più degna, ma gli eventi sono evidentemente precipitati.
Tuo zio non è morto per cause naturali, ma questo, probabilmente, tu già lo sai anche se non vuoi ammetterlo a te stesso.
E ciò che ha ucciso tuo zio, presto o tardi, giungerà a reclamare anche la tua vita.
Da piccolo ti fu dato un nome particolare, adatto sia ad un bambino che ad una bambina, proprio per tentare di confondere il demone di quella maledizione.
Ma non si può fuggire per sempre dai propri demoni e dal proprio Destino.
E tu ora dovrai affrontare l'uno e l'altro.
E in questa battaglia sarai solo, perchè io non potrò più aiutarti.
Tutto ciò che potevo darti, l'hai avuto in tutti i miei insegnamenti.
Ora sta a te, ragazzo mio.
Rammenta però che discendi da una stirpe di eroi.
E agli eroi l'Altissimo chiede cose che per altri sono impossibili.
Non stare a chiederti il perchè.
Forse l'unica risposta è perchè altri non possono.
Là fuori però avrai altri nemici.
Se stai leggendo questa pergamena vuol dire che io sono andato via per non farmi trovare da loro.
Gli Illufestati sono ovunque e vanno fermati.
Distruggere il vertice del loro potere ora è forse impossibile, ma bisogna fermare coloro che sono stati incaricati di cercare il Fiore Azzurro.
In nessun caso devono arrivare al Fiore.
Ti ho dato tutto ciò che possedevo e ora sta a te continuare la ricerca del Fiore.
Devi trovarlo prima che lo trovino loro.
Un documento importantissimo ti aiuterà nella ricerca.
Un documento che anche i nostri nemici vogliono avere.
Si tratta del Codex Nolhiano.
Trovalo prima di loro.
La spada ti aiuterà.
Non esiste al mondo un'arma simile.
Ma nell'usarla starà a te decidere cosa essere, se un Angelo o un demone.
Altro non ho da dirti, ragazzo mio.
Una volta da piccolo mi chiedesti cosa rende un uomo capace di realizzare tutto.
Il cuore, Guisgard.
Con la forza che ha nel cuore.
Non dimenticarlo, mai.
Che Dio ti assista e ti risparmi, figlio mio.
E se Lui vorrà, ci rivedremo.

Frate Nicola.”

Guisgard richiuse la pergamena e poi fissò la spada.
Era bloccata al fodero da una piccola catena.
Allora la impugnò.
Un attimo dopo però cominciò a sentire qualcosa.
Un capogiro.
La lasciò cadere sul letto e restò a fissarla.
Dopo qualche minuto la impugnò ancora.
E di nuovo quei capogiri.
Cercò di resistere e tenne ancora in mano quell'arma.
E ad un certo punto ebbe delle allucinazioni.
Nel frattempo, al pianterreno, Talia era con Kuon.
“Magari, signorina, non ha voluto rischiare.” Disse sorridendo Kuon. “Rischiare un suo rifiuto. Non capita tutti i giorni, se posso permettermi, di incontrare una ragazza come lei e il signor Guisgard, credo di poter dire, è molto sensibile alla sua bellezza. Ma condivido la sua perplessità. Anzi, se posso permettermi un suggerimento, direi di farlo penare un pochino. Del resto il signor Guisgard ha bisogno di qualche regola. Almeno per quanto riguarda la sfera, diciamo, personale. Quindi io sarò, in questo, suo alleato.” Rise appena. “Preparo una cioccolata calda? Ovviamente solo per noi due. E magari con qualche biscotto. Naturalmente i preferiti del signore. Biscotti che mangeremo invece solo noi due.” Sorrise ancora. “E dopo ci prepareremo per il pranzo. Pranzo di cui, ne sono certo, lei sarà la madrina.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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