Così, Talia e Kuon giunsero nelle cucine ed il maggiordomo preparò una cioccolata calda che servì poi con degli ottimi biscotti.
“Il dolce è una Panacea per l'umore e per lo spirito.” Disse alla ragazza. “E aiuta a vivere cent'anni o più. Almeno così diceva mio nonno.” Sorrise. “Eh, il nostro signor Guisgard... anche se proprio non mi viene di chiamarlo così... l'ho visto crescere e signore mi sembra una parola grossa anche ora che è diventato adulto. Facciamo un patto... le va se in sua presenza, quando parlerò di lui, lo chiamerò signorino? Così mi sembrerà più naturale la cosa.” Rise. “Ricordo una volta, quando era ancora piccolo... giocava nel cortile del palazzo con quei suoi robot e quelle sue astronavi, sa di quelli che si vedono in quegli assurdi cartoni animati giapponesi... poi si avvicinò a me e mi chiese se fosse possibile costruire davvero un robot gigante e pilotarlo...” sorrise nuovamente “... io naturalmente non avevo la più pallida idea di questa cosa e gli dissi che il giorno dopo, se avesse voluto, saremmo andati in una delle fabbriche di famiglia per chiedere ad un esperto delucidazioni in merito... e il giorno seguente mi pressò per ore per farsi accompagnare in fabbrica e non abbandonò questo suo entusiasmo fino a quando uno degli ingegneri meccanici non si propose come volontario per costruirgli un robot gigante...” rise “... eh, benedetto figliolo...”
In quel momento entrò uno dei camerieri.
“Signor Kuon...” agitato lui “... ha visto in tv? Poco fa?”
“Di cosa parli?” Chiese il maggiordomo.
Il cameriere allora prese il telecomando ed accese la tv, dove andava in onda il notiziario in un'edizione straordinaria.
“Ancora attonita l'intera città e le industrie Taddei” diceva il notiziario “per il messaggio shock trasmesso su un network sconosciuto e rivendicato dal misterioso gruppo terroristico autodefinitosi Tarantole Rosse...”
E rimandarono in onda il messaggio:
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
“Parlo a tutta la popolazione di Capomazda...” fece quella misteriosa figura “... questa città è sotto scacco... abbiamo la possibilità di far saltare in aria un grande edificio ad ogni ora. Scuole, ospedali, caserme, musei, centri commerciali. Insomma, possiamo annientare in un attimo i santuari del vostro consumismo. Scateneremo questo Inferno di fuoco...” continuò la figura “... a meno che non ci consegnerete il dottor Saome Tondo insieme a 100 milioni di Taddei in lingotti d'oro.
Avete soltanto tre ore di tempo per pensarci.” Sentenziò la figura. “Allo scadere di questo ultimatum, su Capomazda sorgeranno fiamme e morte. E questo Averno di distruzione sarà opera delle Tarantole Rosse.” E la trasmissione si interruppe mentre quel misterioso individuo fissava tutti loro dallo schermo con uno sguardo impenetrabile."
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“Bontà Divina...” mormorò sconcertato Kuon.