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Vecchio 20-05-2013, 18.38.22   #1244
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Guisgard sorrise a Talia.
“Non dovrebbe pronunciare ad alta voce quel nome” disse “visto che qualcuno potrebbe udirla e riconoscermi...” rise vagamente “... si, perchè nella florida e variegata letteratura sorta attorno alle leggende sulla mia famiglia, qualcuno ritiene che il demone non sia Onnipresente... del resto solo Dio lo è, no?” Le fece l'occhiolino. “E non avendo tale potere, vaga in cerca dei membri di questa stirpe, per riconoscerli e portarli via con sé... ora lei, se tutto ciò risponde a verità, ha fatto cadere la mia copertura...” rise di gusto.
Si avvicinò ad alcune piante fiorite e osservò il cielo.
“Davvero sono riuscito a sorprenderla?” Tornando a guardarla. “Eppure le assicuro non era mia intenzione...” di nuovo il suo sguardo spaziò tra il Cielo che volgeva ormai al crepuscolo e la campagna che avvolgeva la periferia della città “... si, ho deciso di portarla qui... perchè? Non lo so... l'ho fatto senza pensarci... e forse le cose che si fanno senza pensarci troppo su, sono le migliori... forse perchè non volevo tornare da solo in questo palazzo... o forse perchè ho udito la sua voce, quel suo accento straniero e mi è subito piaciuta... e sentendola parlare, smetto di udire l'insopportabile silenzio di questo palazzo... questo palazzo, con i suoi marmi, i suoi ritratti, le sue sculture e i suoi fantasmi... guardi laggiù...” indicando un punto davanti a loro “... verso Nord... vede quelle montagne in lontananza? Davanti, la più bassa... si riconosce la sagoma di un vecchio castello... quello volevo farle vedere... quello è il castello di Camelot... storici, archeologi e sognatori lo cercano da secoli... io invece lo conosco sin da piccolo... giocavo ad essere un cavaliere ed immaginavo che quello fosse davvero il palazzo di Camelot...” la sua voce era diventata malinconica “... del resto chi può smentirmi? Non si conosce la vera Camelot e magari quello è davvero il suo castello...” si voltò di nuovo a guardare Talia “... si, per questo ho voluto portarla qui... quando lo guardo mi fa sentire come un tempo, quando giocavo ad essere Lancillotto... e lei” sorridendo “credo che somigli molto a Ginevra...”
In quel momento arrivò Kuon con un vassoio.
“I panini e le Coca Cole, signore...” posando il vassoio su un tavolino “... come stai?” Fissando poi il suo padrone.
“Sto bene, vecchio mio...” rispose Guisgard “... sto bene, tranquillo...”
Kuon annuì e fece per andar via.
“Chi era quell'uomo, signore?” Tornando a voltarsi verso il suo padrone. “Quell'uomo che ha minacciato la città e le sue industrie?”
“Non lo so, vecchio mio...” scuotendo il capo Guisgard “... non lo so... ma chiunque sia, va fermato...”
Kuon lo fissò per un lungo istante, per poi andare via.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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