L'auto di Daiz, appena Altea fu a bordo, sfrecciò via.
“Altea...” disse l'investigatore “... davvero un nome niente male. Sembra quello di una principessa greca o di una musa. Insomma, qualcosa di simile.” Rise. “Mi chiede cosa è accaduto? Beh, per prima cosa, qualcuno stanotte ha cercato di rubare qualcosa al Museo Archeologico. Ma stranamente non ha portato via nulla. La radio li chiama ladri, ma, a giudicare da come hanno ridotto le auto della polizia, io direi più che somigliavano ai membri di un commando. E poi da come si vestono non penso possano davvero definirsi dei ladri. Solitamente chi ruba cerca di passare inosservato. Questi invece sembravano usciti da un cartone animato di fantascienza. Di quelli che fanno in Giappone. E la cosa, devo dire, mi puzza un po'... cercavano qualche reperto antico... la stessa strada che stiamo seguendo noi per il nostro caso...” mise la sesta “... che fine ha fatto la sua amica? Non vuole essere dei nostri?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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