Giovane Scudiero...
è con gioia e puro senso di fratellanza che mi accingo ad accoglire il vostro ritorno attraverso i seggi perigliosi della vita e della vostra esistenza...Viviamo tempi difficili e tremendamente incerti, dove l'odio e l'ignoranza si annidano come demoni funesti nei cuori foschi degli uomini moderni che ogni giorno uccidono in nome della loro semidivinità altri uomini, estirpando il diritto alll vita come pianta maligna ed infestante. Mai come nei giorni che verrano, si avvereranno le incomprensibili e temute farneticazioni di un vecchio discepolo che volle rimanere accanto al suo maestro fino all'ultimo estremo respiro....Ma ora sedete a mensa e perdonate le mie farneticazioni, Giovane Daniel, che possiate trovare ristoro in questa terra di meraviglia e di rifugio che altri uomini ed altre donne chiamano Camelot....
Taliesin, il Bardo
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"Io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati." (Giugno '73 - Faber)
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