"Giuliano, il filosofo..." Sussurrai a denti stretti, lanciando un'occhiata a Masan.
Odiavo il concetto per cui qualunque cosa va considerata in funzione del cristianesimo.
Scossi la testa, e tornai ad osservare il panorama.
"...restare sul vago mi sembra appropriato per due che si sono presentati da mezza giornata... Se e quando entreremo in confidenza, allora le permetterò di andare sul personale..." Dissi piano, come se fosse la cosa più scontata di questo mondo.
Sorrisi ed ascoltai attentamente le sue parole.
"...Lei è davvero un uomo interessante, Hito Masan.." Poi divenni pensierosa, ma dopo qualche istante tornai a sorridere.
"...i compromessi, già.. Sono d'accordo con lei..".
Annuii quando mi parlò del ristorante.
"...quindi la nostra chiesa, in realtà è una chiesa privata? I miei ricordi di Storia Medievale potrebbero ingannarmi, ma mi viene in mente che le chiese private erano costruite sul territorio di una famiglia, per onorare il santo protettore, di solito.. Mi corregga se sbaglio, eh.." Corrucciai la fronte "..ma perché mai i Taddei avrebbero dovuto edificare una chiesa alla Santa di Sygma? Non è possibile che durante la lunga anarchia quei territori siano stati dati ad un nobile filo-sygmese? Perché, va bene amare i propri nemici, e tutto il resto.. Ma così mi sembra esagerato.." Mi morsi il labbro inferiore, pensierosa.
Mi voltai improvvisamente verso Masan "...ci sono mai stati matrimoni tra i Taddei e la casa reale di Sygma? Che so, in seguito ad una tregua o altro.. Perdoni la mia ignoranza... Però.. In tal caso, si potrebbe pensare la chiesa come un "regalo" di nozze... Insomma, è pur sempre una chiesa..".
Scossi la testa.
"..beh, finché non la vedo non posso parlare, è inutile che continui a parlare a vanvera..." Sorrisi.
I miei occhi si illuminarono quando vidi davanti a me S.Agata di Gothia.
"...è bellissima..." Sussurrai, rapita da quella visione.
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