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Vecchio 04-06-2013, 03.16.16   #1375
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Cavaliere della tavola rotonda
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Il fuoco di quella torcia si accese pian piano, fino ad illuminare le pietre attorno a Clio.
La luce, sebbene debole e incerta all'inizio, poco a poco riuscì a squarciare quel denso velo di tenebre che, fino ad un attimo prima, aveva avvolto ogni cosa.
La ragazza allora tornò a vedere ciò che la circondava e intravide anche le sagome di Masan, Solder e Wako poco distanti da lei.
“Una torcia...” disse il professore “... ottimo, Clio!”
“Possiamo continuare.” Fece Solder.
“Dia a me la torcia...” avvicinandosi Masan a Clio “... così potrò precedervi tutti... mi sentirò più sicuro a sapervi dietro di me...”
Così ripresero a percorrere quella galleria.
Camminarono ancora per un po', con Masan a guidare il gruppo, seguito da Clio, poi da Solder e con Wako a chiudere il quartetto.
Il profondo silenzio di quell'ambiente era rotto solo dal rumore dei loro passi, che echeggiavano sulle pareti di pietra.
Ad un tratto però qualche altra cosa ruppe definitivamente quel silenzio.
Uno sparo.
“Casa è successo?” Voltandosi di scatto Masan.
Wako era alcuni passi più indietro, a terra in una pozza di sangue, mentre la pistola di Solder era ancora fumante.
“Perchè ha sparato a quell'operaio?” Fissandola Masan.
“Stava tornando indietro.” Rispose la donna senza tradire emozioni. “Ho sentito i suoi passi allontanarsi e mi sono voltata. L'ho visto scappare e gli ho sparato.”
“Perchè?” Fece Masan. “Che motivo c'era? Poteva andarsene, come hanno fatto gli altri.”
“Li abbiamo pagati.” Fissandolo la dottoressa. “E non mi andava di essere presa per i fondelli da questi dannati. Ha pagato lui per tutti.”
Masan scosse il capo.
“Si ricordi il nostro scopo.” Disse Solder. “Il motivo per cui siamo qui. Vuole assumersi lei la responsabilità se falliremo?”
Masan non rispose nulla.
“Sa, mi sembra un po' cambiato da quando è iniziato il nostro viaggio qui sotto...” continuò la dottoressa “... non vorrei che qualcosa possa distoglierla dal nostro scopo...” e lanciò un'occhiata verso Clio.
Masan continuava a restare in silenzio.
“Proseguiamo allora.” Aggiunse la donna.
Così Masan riprese il cammino e fece cenno a Clio di seguirlo.
Solder chiudeva il terzetto.
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