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Vecchio 06-06-2013, 20.53.42   #1426
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Masan restò con i suoi occhi in quelli di Clio.
E restò così per un tempo indefinito.
Per un attimo, quasi, l'inquietudine, lo smarrimento e il timore per quella situazione sembravano essersi dissolti.
Per un attimo, un singolo attimo.
Ma un attimo indistinto, senza tempo.
Lui allora annuì quasi in maniera impercettibile a quelle parole di lei.
“Si, credo anche io...” disse Masan “... quell'iscrizione parlava di questo luogo forse...”
“Non siate assurdi!” All'improvviso Solder “Quel frate è un pazzo! Si, pazzo... ha perduto la ragione tra queste rocce... è ammattito sui suoi libri!”
“Cosa sa del posto di cui parlava il frate?” Le chiese Masan. “Chanty lo ha chiamato...”
“Molto poco...” mormorò la dottoressa senza smettere di fissare quello scenario fiabesco “... so solo che si tratta di un mito conosciuto in passato a Capomazda... una terra meravigliosa... probabilmente una visione romanzesca della stessa Sygma, sorta in seguito ai racconti di mercanti e viaggiatori che tornavano dal quel regno a Capomazda...” scosse il capo “... e quel frate deve essere stato suggestionato da quei vecchi miti... si, questa deve essere la verità...”
“Fatto sta” fece Masan “che ora ci troviamo in questo luogo sconosciuto, del quale nessuna mappa riporta nei territori di Capomazda... inoltre” fissando l'orologio e poi il suo smartphone “i nostri strumenti sembrano non funzionare più... non era allora colpa di un campo magnetico... anche ora sono fuori uso, nonostante l'aria aperta...”
“Cosa facciamo?” Chiese Solder a Masan. “Direi di tornare indietro, ripercorrendo a ritroso la galleria.”
Masan annuì.
Ritornarono allora nella grotta e ripercorsero la galleria nella direzione opposta, che avrebbe dovuto condurli di nuovo alla chiesa di Santa Caterina.
Ma dopo pochi metri qualcosa li fermò.
Un corso d'acqua aveva sommerso l'intera galleria.
“Come è possibile?” Urlò Solder. “Non può essere! Fino a poco fa qui non c'era acqua!”
“Ora non possiamo più tornare indietro...” mormorò Masan, per poi guardare Clio.
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