“Sei una donna piena di risorse.” Disse Daiz ad Altea mentre erano in auto. “Certo che possono esserci utili quei libri. Ed anche la collana. Tutto ciò che può far luce in questa intricata situazione, può farci comodo. E se il tuo professore non ha tratto molto da quei tomi, allora troveremo qualche altro esperto per cercare di capirne di più.”
La macchina dell'investigatore arrivò così all'università.
I due allora entrarono nella facoltà, fino a raggiungere lo studio di Asevol.
Era chiuso.
Daiz con un temperino fece scattare la serratura ed i due entrarono.
L'investigatore richiuse la porta ed accese il pc del professore.
“C'è una cartella qui sul desktop...” fece Daiz “... ed è chiamata Tomi di Altea... ecco, aperta...”
E cominciò a leggere ad alta voce:
“I tomi sono estremamente interessanti, poiché legano la leggenda della Gioia dei Taddei con il mito del Fiore Azzurro.
Probabilmente l'idea di arricchire la materia della Gioia dei Taddei con il racconto del meraviglioso Fiore è tratta dal Codex Nolhiano, una celebre e preziosa raccolta di scritti a tema sacro.
Questo ci porta a considerare la visione, seguita da alcuni autori, di legare la maledizione che perseguita i Taddei con la storia del Re di tutti i Fiori e legarli insieme in un contesto religioso.
Del resto la religione domina ogni ambito a Capomzda, dalla filosofia, alla filologia, alla letteratura e a tutte le altre arti.”
“Prima ne parlavi in macchina...” voltandosi Daiz verso Altea “e ora lo cita anche il tuo professore... che cos'è il Fiore Azzurro?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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