Visualizza messaggio singolo
Vecchio 07-06-2013, 18.32.49   #1432
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Poco dopo, Masan e Solder riemersero da quella galleria e si ritrovarono ancora davanti quel fiabesco scenario.
Erano passati alcuni minuti e solo ora Clio li rivedeva.
Molto probabilmente avevano parlato fra loro prima di uscire.
Solder però era visibilmente accigliata.
Fece qualche passo verso la ragazza.
Poi, improvvisamente, la strattonò e la spinse a terra.
“Ascolta, ragazzina...” disse con disprezzo “... ora che siamo qui la tua presenza vale meno di zero... e tale ti considero... togliti dal viso quell'espressione da eroina da soap opera o te la manderò via io... per mettere a posto quelle come te non mi occorre di certo una pistola... prova a mancarmi ancora una volta di rispetto e giuro che non racconterai a nessuno di questa avventura...”
“Ora direi di piantarla.” Intervenne Masan.
“La smetta!” Esclamò Solder. “Sono io che comando qui!”
“Davvero?” Fissandola Masan. “E con quale autorità?”
“Un capo lo si riconosce dalla stoffa!”
“Direi di calmarci qui...” fece Masan “... metterci l'uno contro l'altra non gioverà a nessuno e lei è troppo intelligente per cadere in un simile errore... cerchiamo dunque di fare il possibile per capire dove siamo finiti.”
“Lei allora tenga a bada la sua ragazzina!” Guardandolo Solder e indicando Clio. “E' molto più furba di quanto sembra!” Si voltò poi verso la ragazza. “Se fossi in te, carina, cercherei di farmi meno domande possibili... o potresti non sapere mai le risposte...”
“Andiamo adesso.” Disse Masan.
Così cominciarono a scendere a valle, attraversando una gola rocciosa.
Si ritrovarono allora nel fondovalle, in uno scenario contornato da dolci colline.
“Quaglie e pavoni...” mormorò Masan “... sono uccelli particolari e ci sarà un motivo se l'iscrizione li citava... ma quale? L'unica cosa che mi viene in mente è che i primi sono uccelli di terra, mentre i secondi sono uccelli d'aria... ma cosa possono simboleggiare?”
“Già, simboleggiare...” sbottò Solder “... tutto è simbolico in questa storia... cominciando da ciò che c'era nella chiesa... e sono stanca di queste cose fittizie! Voglio avere a che fare con cose concrete, reali, che posso capire e toccare!”
Ma mentre camminavano, dopo aver attraversato un gruppo di cipressi, intravidero un sentiero.
“Ecco.” Indicandolo Masan. “E' stata accontentata. Una strada è quanto di più reale e pratico ci sia. Ogni strada conduce da qualche parte.”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso