Visualizza messaggio singolo
Vecchio 21-06-2013, 08.53.27   #1567
Clio
Disattivato
 
L'avatar di Clio
Registrazione: 16-09-2012
Residenza: Mediolanvm
Messaggi: 8,176
Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
"Oh, no, madama...." Dissi osservando i ragazzi che si allontanavano "..nessun fascino, disprezzo quel genere di individui... Qui, come ho sempre fatto a casa mia.. Perché, credetemi, potranno avere nomi diversi ma gente del genere esiste in ogni luogo..".
Sorrisi, e seguii la donna per la via.
"Tuttavia avete ragione.." Annuendo "..ho intenzione di andare a quella festa, ma non per il motivo che credete voi..".
Mi accorsi, con dispiacere, che lo sguardo della donna era distante e freddo.
Dovevo averla delusa molto, e la cosa mi dispiaceva, era una brava persona.
Dovevo dire la verità, la verità è sempre la cosa migliore, per quanto fosse rischioso.
"Venite, madama..." Dissi prendendola sottobraccio "...se permettete, vorrei rivelarvi un segreto.. Non voglio che mi prendiate per quella che non sono.. Ho consacrato la mia vita alla virtù e alla conoscenza, non alla libertà sfrenata.." Dissi sorridendo.
Intravidi poco lontano un giardino semplice ma fiorito, e mi sembrò di buon auspicio.
Sulle panche accanto alla fontana non c'era nessuno.
Forse pochi amavano le cose belle, in quel momento.
Mi avvicinai ad una panca lontana dalla strada ma vicina alla fontana, guardando i attorno per essere sicura che non ci fosse nessuno, e feci cenno alla donna di sedervi accanto.
"Vi prego.." Dissi indicando la panca con un sorriso.
Presi un profondo respiro, e guardai la donna negli occhi.
Mi avrebbe presa per pazza?
"Voi siete stata così buona con me.. Ed io non sono stata onesta con voi... Ma dovete perdonarmi, credevo di dover tenere questa storia soltanto per me...".
Sospirai.
"Sento di potermi fidare di voi, e mi auguro di non sbagliarmi.." Sorrisi "..voi, infondo, vi siete fidata di me, mi avete accolto in casa vostra, e trattato come una nipote..".
Esitai, ma ormai dovevo andare fino in fondo.
Presi, con mano tremante, la spilla e il foglietto dalla tasca, li osservai per un momento, e poi li porsi alla donna, perché leggesse e vedesse.
"Fate attenzione, vi prego, mi sono molto cari.. E, soprattutto, non mi appartengono.." Sussurrai.
Mentre la donna leggeva il piccolo messaggio, iniziai a raccontare.
"Nel viaggio verso la capitale, siamo giunti al castello di Yrko di Bumin... E il suono soave di un'ocarina riempiva l'aria.." Sospirai "..la spilla e il messaggio sono stati lanciato da una delle finestre.. Sono caduti ai miei piedi, nessun altro li ha visti, io li ho raccolti, ho letto il messaggio, e non ne ho fatto parola con nessuno... Ne ho parlato con voi perché mi auguro che possiate capire..." Scossi la testa "..io, lo so che questa non è la mia terra, e che i vostri affari non mi dovrebbero riguardare ma.. Come posso restare inerme?" Dissi guardando la donna "..quel messaggio è arrivato a me, e io credo che tutto avvenga per una ragione.. Ed ora quei ragazzacci mi hanno dato l'opportunità di entrare nel castello senza destare sospetti..." Presi la mano della donna "..capite perché devo andare? Io... Devo tentare... Una ragazza che nessuno ha mai visto è insospettabile.. E, non temete, so basate a me stessa... Ma devo andare.. Non posso perdere questa occasione.. Se lui è davvero lì..." Sussurrai, ripensando al quadro, a quel volto, quello sguardo "..devo fare.. Qualunque cosa sia in mio potere.. Non posso fare finta di niente, non posso..".
Sorrisi, mentre rimettevo in tasca la spilla e il messaggio, come se temessi che qualcuno potesse vederci.
Avevo parlato a bassa voce, per essere sicura che nessuno sentisse.
"Mi caccerete di casa, zia, ora che sapete il mio segreto?" Dissi guardandola con aria speranzosa "..o mi darete della pazza?" Con un timido sorriso.
Clio non è connesso