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Vecchio 25-06-2013, 01.21.38   #1608
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Cavaliere della tavola rotonda
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
“Mi sembra ovvio” disse Masan a Clio, tradendo un certo fastidio “che ti hanno avvicinata perchè sei una gran bella ragazza... e magari hanno già chissà quali idee per stasera... del resto basta guardarsi intorno per capire come vivono...” poi la fissò “... comunque per me è assurdo accettare l'invito solo perchè ti hanno detto che quel castello è impenetrabile... forse lo sarà per i nemici del loro regime... e poi se davvero il re è stato catturato da loro, dubito sia ancora vivo...”
Continuarono il loro giro per il centro della città, per poi ritornare a casa di Oriana.
Poi verso ora di cena lasciarono quell'abitazione e si recarono al castello.
“Vedo che siete diventati molto affiatati voi due...” seguendoli Solder “... uscite di nuovo per la città?”
“In verità” fece Masan “andiamo al grande castello che vedemmo nell'arrivare in città. Pare ci sarà una festa e Clio è stata invitata. E' un invito esclusivo... per questo non ve ne ho parlato.”
“Davvero?” Incuriosita la donna. “Allora ha già fatto amicizia in città la nostra ragazzina.”
Masan la fissò senza dire nulla.
“Vi auguro buon divertimento allora.” Sbottò Solder, per poi ritornare in casa.
I due allora ripresero la strada che conduceva al castello.
Il maniero sorgeva appena fuori città, a ridosso delle mura, di cui rappresentava una imprendibile fortezza, circondato da una verdeggiante vegetazione su un piccolo poggio.
Il grande portone di accesso era aperto, sebbene sorvegliato da un nutrito drappello di guardie.
Nel cortile molti giovani erano riuniti, per cantare e ballare.
“Avete visto che bella stoffa?” Fece una ragazza agitando una vecchia coperta. “Non sono favolosa? Quanto potrebbe costare un abito di si fatta meraviglia?”
“Per me cento Fiorini!” Esclamò un giovane.
“Per me trecento!” Un altro.
“No, mille!” Un altro ancora. “Anzi no! Un milione di Fiorini!”
“Fermi!” Arrivando un'altra di quelle ragazze. “L'abito di Lady Beatrice non si compra... si strappa!” E strappò la vecchia coperta che la prima ragazza aveva in mano.
E tutti risero.
Poi uno di loro si accorse di Clio.
“Ehi, siete venuta alla fine!” Avvicinandosi a lei.
Era quello che l'aveva invitata alla festa.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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