Sussultai un po'.....quando vidi un'ombra farsi umana...era Gem, anche lui si era liberato di quel poco che era la decenza......e tornai ad osservare il suo petto nudo...lo aveva messo in bella mostra prima di partire....ma ora non c'era spavalderia nei suoi gesti o nel suo modo di avvicinarsi.......provavo il suo imbarazzo.....provavo ilsuo modo di chiedermi scusa, infondo eravamo due sconosciuti uniti da un unico destino.......sentii il mio letto piegarsi al suo peso...non mi spostai neanche.....volevo sentirlo accanto...non volevo che ci fossero barriere tra di noi.....se non oltre la strana sensazione di quel momento.........Lo ascoltai.......e lo lasciai andare via........a quel punto......mi misi a sedere......sul letto, cosa ci rimaneva ormai, non lo sapevamo, potevano ucciderci.....potevamo vivere in quella epoca ....così strana per noi.....non vi era certezza.....avevamo certezza solo di quella notte...niente altro.......
mi misi in piedi e tolsi i pantaloni..rimanendo con la mia camicia......avevo il cuore in tumulto e la sensazione di andare oltre.......ma...per la prima volta nella mia vita prendevo cio' che volevo......il cervello lo avevo lasciato nella tasca della giacca......volevo essere Elisabeth e non la Dottoressa......non so se ne sarebbe valsa la pena.........forse sarebbe valsa tutta una vita.....e così andai nella stanza di Gem......mi affiancai al suo letto......" Stanotte non ho proprio sonno Gem....e non credo di voler rimanere da sola......".....scostai il lenzuolo e mi misi accanto a lui...." E' una notte particolare....forse domani non ce ne sara' un'altra......".........
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