Mi permetto di anticipare il nostro Primo Cavaliere, ma non prima di avervi ringraziate per i vostri complimenti, che, come spesso accade, non merito!
Dunque, copio pari pari da Treccani.it alla voce "indice":
In matematica, così come in altre discipline, lettera, numero o altro segno grafico che è apposto come deponente (in questo caso è detto talvolta pedice) o come esponente (e in tale caso è spesso detto apice) a una lettera e in genere a un simbolo, per distinguere un determinato ente da altri indicati con la medesima lettera o simbolo senza indice o con altro indice. Per es., in biochimica vengono apposti indici alla lettera che indica un determinato complesso vitaminico per distinguere le varie vitamine che fanno parte dello stesso complesso (vitamine B1, B2, B6, B12). In musica, un indice numerico apposto al nome di una nota indica l’ottava a cui ci si riferisce (la3, oppure la3, il la della 3a ottava). In bibliografia, si usa spesso apporre un indice al titolo di un’opera citata, per indicare una delle edizioni successive alla prima: per es., REW3 (la 3a edizione del Romanisches etymologisches Wörterbuch di W. Meyer-Lübke).
In tutti questi casi, l'indice è sempre
(in basso) a destra!