Seguii la scena con gli occhi un po’ socchiusi, attenta a cogliere i dettagli...
il comportamento dell’anziano uomo, le sue parole, i suoi movimenti... tutto di lui lasciava trasparire una certa coerenze e una notevole presenza di spirito.
Notai gli sguardi di Guisgard per me e quelle smorfie quasi di disappunto... ricambiai gli sguardi, ma non altro: lui pensava che il vecchio fosse matto, probabilmente, mentre io stavo dubitando seriamente che lo fosse...
mi sembrava, piuttosto, fermamente convinto di ciò che diceva... tanto convinto da non notare, persino, lo sconcerto e la confusione negli occhi di Guisgard, e nei miei.
“Perdonatemi...” iniziai quindi a dire, lentamente come a voler sondare il terreno, ma con gentilezza “Perdonatemi, ma... sembrate sorpreso... avete detto che il vostro signore è tornato e vi siete gettato ad accoglierlo... ed io mi chiedo se forse non lo ritenevate possibile un ritorno da... beh, da là dove si trovava...”
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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