Oriana annuì a quelle parole di Clio.
Masan allora non fece più domande.
Poco dopo giunsero al convento.
L'edificio era preceduto da un atrio con un portico che si apriva sul lato orientale.
Qui Oriana bussò e dopo qualche istante apparve una monaca.
“Perdonate se rechiamo disturbo a questo Santo Luogo” disse alla religiosa “ma veniamo da Fisyem e abbiamo bisogno di vedere la badessa...”
“Chi devo dire?” Chiese la monaca.
“Sono madama Oriana di Sonyon.”
La monaca pregò loro di entrare.
Attraversarono il vasto atrio, nel quale era stato posto un orto a cui lavoravano le stesse monache del convento, raggiungendo un cortile interno e poi una vasta sala adibita a refettorio.
La monaca disse poi loro di attendere e si allontanò.
“Parleremo direttamente alla badessa.” Fissando Oriana la ragazza e l'archeologo.
Dopo un po' arrivò la badessa.
Oriana la salutò e la ringraziò di averli ricevuti.
“Siamo qui” spiegò poi “perchè dobbiamo incontrare lady Beatrice. Sappiamo che ella si trova qui al convento.”
“Madama...” fissandola la badessa “... chi entra in questo convento abbandona tutto ciò che caratterizzava la vita passata. E' possibile che la donna di cui chiedete sia giunta qui, ma ella ora è una persona diversa.”
“Perdonatemi...” mormorò Oriana “... ma è importante... si tratta della salvezza del regno...”
“Madama, qui ci occupiamo di salvare solo le anime.” Replicò la badessa. “E ora perdonatemi, ma ho molto da fare oggi.”
“Aspettate...” la fermò Oriana “... datele questi...” e chiese a Clio di porgerle la spilla e il bigliettino.
Li mostrò poi alla badessa.
Questa prese quegli oggetti e andò via.
Oriana si sedette su una panca di legno, quasi sconsolata.
“Mi dite cosa sta succedendo?” Chiese alle due donne Masan.
Ma proprio in quel momento arrivò qualcuno.
Era una donna col capo coperto da un velo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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