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Vecchio 08-07-2013, 01.52.11   #1792
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Guisgard e Talia, mano nella mano, seguendo Carlo e i suoi uomini, entrarono nella corte del castello.
Il gentiluomo li condusse allora in una vasta sala, ricca di corazze cromate, animali impagliati e armi che pendevano dalle pareti.
Concedò poi i suoi uomini e rimase da solo con Guisgard e Talia.
“Avete gli stessi occhi di vostro zio.” Disse.
“Quanto tempo fa giunse qui mio zio?” Chiese Guisgard.
“Sono passati diversi anni ormai...”
“Perchè è stato qui?”
“Per lo stesso motivo per cui gli uomini hanno combattuto la guerra più famosa nella storia dell'umanità. Lo stesso che ha causato la fine della Compagnia della Tavola Rotonda.”
“Perdonatemi” fissandolo Guisgard “ma abbiamo fatto un viaggio tanto surreale, quanto paradossale, trovandoci infine in questo luogo che sembra davvero fuori dal tempo... dunque, per favore, niente giochi di parole... perchè mio zio è arrivato qui?”
“Per amore.”
“Di chi?”
“E' cosa delicata...”
“Se ci avete fatto entrare qui” replicò Guisgard “vuol dire che vi fidate di noi... o sbaglio?”
“Giunse qui per amore di lady Beatrice.”
“E chi sarebbe?”
“La regina di Chanty...”
Guisgard si voltò a fissare Talia.
“E se l'amava tanto perchè allora non è rimasto qui?” Tornando a guardare Carlo.
“Perchè non è riuscito poi più a tornare...”
“Come sarebbe?”
“Non tutti, a quanto pare, possono entrare ed uscire da Chanty a loro piacimento, se, come voi e vostro zio, giungono da un'altra epoca...”
“Io non capisco...” confuso Guisgard “... insomma, cosa state cercando di dirci?”
“Che voi, come accadde a vostro zio, siete giunti qui da un altro secolo...” guardandolo Carlo “... siano nell'anno del Signore 1513...”
“Cosa?” Incredulo Guisgard, per voltarsi ancora a cercare lo sguardo di Talia.
“Ma ora non è questo ciò che conta davvero...” mormorò Carlo “... se siete qui, non è certo per caso... e guardandovi comprendo la ragione per cui avete trovato Chanty... ed è vero ciò che qualcuno affermava...”
“Io non credo di capire...”
Fece allora segno ai due di seguirlo.
Li portò così in una stanza laterale, una sorta di saletta di ricevimento, dove si trovava un ritratto.
“Ma quello sono io!” Esclamò Guisgard nel vedere il quadro.
“Quello è il principe Ardena...” fece Carlo “... figlio di lady Beatrice e... ora lo so con certezza... di vostro zio Robert De' Taddei...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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