Altea, sconfortata, fissava il paesaggio lontano.
I colli che dolci, come onde di un mare sterminato, riempivano quello scenario dai tratti fiabeschi, con cipressi a guardia di casali addormentati e borghi distesi come se fossero tratti e immagini di un dipinto rinascimentale.
Ad un tratto però la donna udì qualcosa.
Di nuovo quella musica, soave e malinconica.
Di nuovo quell'ocarina che disperdeva le sue note nel sibilo del vento, tra il silenzio che dominava le torri del castello.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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