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Vecchio 17-07-2013, 05.37.20   #1896
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
“Ho veduto i suoi occhi...” disse Bariel a Clio “... quei suoi occhi chiari e luminosi... si, è lui... è il principe Ardena...”
“Chissà...” fece Ippio “... forse era davvero prigioniero ed è fuggito... o forse quel biglietto era veramente una trappola... del resto mi avevano raccontato alcuni dei nostri che era giunta qui una donna, vista poco prima con Yrko, che raccontava una storia simile a quella del biglietto... dunque forse davvero poteva nascondere un inganno... ora però direi che non è più il caso che voi avviciniate Yrko...” fissando la ragazza “... ora il principe è qui e lo sarà per tutto il Palio... e alla fine riusciremo di certo ad incontrarlo... vero, Bariel?”
Il vecchio annuì.



Nel frattempo, fuori dal padiglione, la figura incappucciata, Talia e Sanion attendevano l'arrivo del cavallo.
Un attimo dopo giunse Marzio con Pestifero.
L'uomo incappucciato si voltò verso Talia.
“Non credo di avere altra scelta...” fissandola negli occhi “... devo tentare di cavalcare quel cavallo...”
“Cosa farete ora?” Chiese il barone.
“Forse solo cercare di capire come faceva il principe a cavalcare questo cavallo...”
Sanion allora fissò Marzio.
“E' da molto che ti occupi del cavallo di Sua Maestà?”
“Si, signore.” Annuì il ragazzo.
“E' un compito importante.”
“Si, signore.”
“Richiede fiducia e attenzione.”
“Infatti, signore.”
“E ti da la possibilità di apprendere molte cose.” Disse Sanion. “I segreti di un cavaliere come Sua Maestà. Cosa vorresti rubare alle sue abilità?”
“Di sicuro quella che gli permette di cavalcare questo sauro.”
“Tu sai osservarlo?”
“Si, signore...” rispose il ragazzo “... e in effetti c'è qualcosa che, con tutto il rispetto, non arrivo a capire...”
“Cosa?” Domandò il barone.
“Prima di sellarlo, Sua Maestà lo fa sempre abbeverare...”
Sanion si voltò verso l'uomo incappucciato.
“Prova a farlo tu ora...” disse questi a Marzio.
Il ragazzo annuì e condusse Pestifero verso una vasca di legno.
Il cavalo però, nel chinarsi a bere, si irrigidì e restò immobile per qualche istante.
“Cos'hai?” Cercando di farlo bere il ragazzo.
“Aspetta, ci penso io!” Esclamò l'uomo incappucciato. “Lascia che lo faccia io, ragazzo!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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