Battei le palpebre, incredula.
"I suoi occhi?" Dissi senza riuscire a nascondere lo stupore "Avete visto i suoi occhi? Ma quelli..." Mi bloccai.
Quelli sono gli occhi dei Taddei....
"Sono inconfondibili non c'è dubbio.." Dissi soltanto.
Sospirai "Eppure, Lady Beatrice in persona ha riconosciuto la scrittura di Sua Maestà.. Una madre non può sbagliarsi..." Scossi la testa "Mi dispiace ma non ci sto a pensare di essere stata ingannata a pensare che stavo per restare sola con quell'uomo per niente..." Guardai il punto da cui erano usciti i tre "devo sapere.. Scusatemi".
Così, salutai Ippio e Bariel con un cenno, mi coprii di nuovo il capo col cappuccio e uscii.
Sorrisi a Marzio e lanciai un'occhiata alla figura incappucciata senza che potesse vedermi.
Non potevo avvicinarlo, lo sapevo bene, e, che fosse il principe o meno,non volevo causare scompiglio.
Se la gente credeva che il re era tornato, forse la loro lealtà sopita si sarebbe risvegliata.
E non volevo interferire con tutto quello combinando guai, ma dovevo sapere.
Mi avvicinai al nobile che era con la ragazza e la figura incappucciata.
"Salute a voi, Milord.." Dissi riuscendo ad essere vista.
Alzai la testa e lo sguardo in modo che, nonostante il cappuccio, potesse vedere bene il mio viso.
Mi inchinai rispettosamente.
"Permettete che vi porga i miei ringraziamenti per aver riportato Sua Maestà sano e salvo.." Dissi guardandolo negli occhi.
"Non so se siate stato voi a liberarlo dalla prigione in cui sappiamo che era relegato... Ma spero che dopo il Palio vorrete raccontarci come ci siete riuscito, voi o.. Chiunque altro.." Sorrisi "...ora non ha più importanza, comunque.. Il re è qui e solo questo conta..".
Cercai gli occhi dell'uomo con i miei e lo fissai con uno sguardo enigmatico.
"Quindi, fermeremo tutti i piani che erano in atto per tentare di liberare Lord Ardena.. Anche se erano già in fase di svolgimento.." Sorrisi "..perché rischiare tutto ciò che si ha per liberare qualcuno che è già libero? Se potete.." Dissi poi guardando un attimo la figura incappucciata accanto a Pestifero.
"Ditegli che il suo biglietto non è andato perso.. Ci ha dato speranza, ci ha uniti e guidati.." Sorrisi senza lasciare lo sguardo del nobile "ma ora non ha più importanza.. Ora, al posto di mettere in atto il nostro piano, ascolteremo volentieri quello dei suoi liberatori.. Non ora ovviamente..".
Mi inchinai nuovamente.
"Mio signore.. Perdonate se vi ho rubato del tempo, ma ritenevo giusto che conosceste la situazione.. E i cambiamenti portati dall'arrivo del re.".
Se quello era il principe, allora le mie parole sarebbero parse semplici ringraziamenti.
Così, avrei saputo davvero se il biglietto era frutto di un inganno o no.
Tutto il mio piano si basava sulla certezza che quell'uomo fosse fedele al re.
Se il biglietto era un inganno e il re era libero, allora sarebbe venuto fuori immediatamente.
Se lo aveva mandato davvero lui ed era stato liberato, meglio ancora.
Ma se quell'uomo non era Lord Ardena e il biglietto era vero, allora quel nobile avrebbe capito che la sua idea di mostrare alla gente un sosia del re stava interferendo con la sua liberazione.
E forse ci avrebbe detto la verità, se non a me almeno ai contradaioli più in vista, come Ippio o Bariel.
Valeva la pena tentare.
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