Trascorsero alcuni istanti senza che nessuno dei due parlasse.
“Forse” disse finalmente quella voce oltre la porta, rompendo finalmente quel silenzio fra loro “c'è una possibilità, sebbene remota e pericolosa, Altea... se siete qui, davanti alla mia cella, significa che, sebbene prigioniera, potete comunque circolare per il castello... allora, quando non ci sarà nessuno, recatevi nelle cucine... attendete che cuochi e servi siano andati a letto e poi raggiungete la dispensa... appena dentro contate sette mattonelle davanti a voi e poi altre sette verso destra... l'ultima mattonella, quella contro la parete, non è fissata con la calce... sollevatela e sotto troverete uno spazio... dentro ci sono varie boccettine, utilizzate da un alchimista al servizio del vecchio proprietario del castello... tra esse cercate quella che reca sull'etichetta Sonno di Morte... prendetela per voi e quando sarete in camera bevetela tutta prima di dormire... però assicuratevi di avere con voi un taglierino o un piccolo pugnale, che nasconderete con cura nei vostri abiti... la boccettina contiene un siero che vi causerà una morte apparente... al mattino, quando vi troveranno, sentenzieranno la vostra morte... vi chiuderanno in un sacco e vi porteranno fuori dal castello... i Rossi hanno disposto che le sepolture non debbano essere poste all'interno della città, per paura che i sacerdoti celebrino messe per i defunti... i servi di Yrko però non si scomoderanno a portare il vostro corpo oltre le mura cittadine e lo butteranno invece nel fiume Elsa... qui a contatto con l'acqua voi riprenderete i sensi... col taglierino vi libererete dal sacco e nuoterete poi fino alla sponda del fiume... una volta che sarete al sicuro, se riuscirete a trovare qualcuno disposto a credere alla mia storia, allora forse io sarò salvo... se invece nessuno dovesse credervi, voi sarete comunque libera ed io così avrò pagato il mio debito con voi, mia generosa amica...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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