E finalmente giunse il medico.
Un medico donna.
E, mio malgrado, mi stupii, chiedendomi se nel Cinquecento era così usuale trovare donne medico...
Rimasi immobile mentre si avvicinava a Guisgard per esaminarlo e poi la osservai mentre ordinava ciò che le occorreva...
forse per la preoccupazione, tuttavia, mi occorse qualche momento in più perché la mia mente registrasse ciò che le era subito suonato strano...
aveva parlato velocemente e in modo esperto...
ma, parlando alla ragazza inglese, elencandole ciò che le occorreva il più presto possibile, aveva parlato di infezione, emorragia, sutura...
la fissai...
in quell’epoca conoscevano già questi termini?
Oppure...?
La fissai per un lungo momento... ma sentirla parlare in quel modo, veloce e sicura di ciò che le occorreva e di ciò che andava fatto, mi fece sentire subito molto più tranquilla per la sorte di Guisgard...
Citazione:
Originalmente inviato da elisabeth
" Non so chi siete.......ma vi prometto che faro' il possibile.......".......
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Sollevai gli occhi nei suoi e la osservai...
“Lo so...” mormorai poi, annuendo appena “So che farete il possibile... Grazie! Grazie di cuore!”
Per un attimo tornai a guardarmi intorno...
osservai il caos nel padiglione, i contradaioli, i Rossi, Carlo, Sanion...
poi riportai gli occhi sulla donna...
“Talia...” le sussurrai, pianissimo “Il mio nome è Talia. Ho... ho pulito la ferita, ma solo con dell’acqua e credo di essere riuscita a rimuovere tutti i corpi estranei... ed ho fasciato con ciò che ho trovato...”
Fissai per un momento Guisgard, gli sfiorai piano la spalla, poi tornai a guardare di nuovo lei...
“Non posso esservi di aiuto, adesso...” mormorai sempre più piano “Purtroppo non sono in grado di aiutarvi... ma vi prometto che avrete tutto il tempo e la tranquillità di cui avrete bisogno per questa operazione... questo ve lo prometto!”
Così dicendo, dunque, la lasciai ad occuparsi di Guisgard, insieme all’uomo che era giunto con lei, e mi avvicinai con passo sicuro a Giacomo il Nero...
“Come vedete è, finalmente, giunto il medico... un medico molto capace. Ed il medico ha deciso di curare qui il principe! Siate così cortese da riferire questo a messer Guidox, prego...” dissi in modo cortese ma fermo, invitandolo con un lieve gesto della mano ad uscire dal padiglione...
Poi mi rivolsi all’uomo di nome Ippio e a Bariel...
“Il medico ha bisogno di tranquillità e di tempo per compiere il suo lavoro... rendereste veramente un grande servizio se poteste riuscire a tenere fuori da questo padiglione tutti, tanto i curiosi quanto i Rossi o chi per loro... a tenerli fuori il più a lungo possibile... potete farlo?” li pregai.